Un pezzo di storia che se ne va. A 97 anni è mancato il faentino Giuliano Donati, ex calciatore biancoazzurro del Faenza a fine anni Quaranta. Ala destra veloce e guizzante, nel suo percorso sportivo nel Faenza, totalizzò 81 presenze e 14 gol, accanto a compagni come Oriani, De Giovanni, Rosetti, Zauli, Nugnes e Quarantini. Donati, persona di grande serietà e affidabilità, vero intenditore di calcio, dopo esserne stato anche dirigente era sempre rimasto tifoso del Faenza calcio dove ha poi militato anche il figlio Riccardo nel ruolo di difensore. Giuliano Donati era il più longevo dei giocatori manfredi ancora in vita, coetaneo di Silverio “Erio” Zauli, scomparso poco tempo fa anche lui 97 anni.
Morto anche Erio, fratello del ceramista Carlo Zauli. Arrivò fino alla serie B
Erio Zauli, fratello maggiore di Carlo, il noto artista e Luciano, tutti calciatori biancoazzurri centrocampisti di buona qualità tecnica, un “trio dai piedi buoni”. In particolare Erio raggiunse i traguardi sportivi più importanti. Dopo un provino con il Milan e con la Fiorentina, e dopo aver giocato per un anno in C a Rimini dove fu segnalato da una rivista sportiva fra i migliori sette nel ruolo, Silverio ritornò a Faenza per far parte della squadra che prendeva parte al cosiddetto “campionato di guerra” accanto a giocatori romagnoli allora militanti in serie A. Alla fine del conflitto Erio Zauli, a centrocampo un vero gladiatore, generoso e potente, fu chiamato dal mister faentino Ivo Fiorentini a Biella dove rimase tre stagioni in serie B, poi tornò in Romagna a Cesena e a Fano, dove concluse la carriera.