L’incontro Mondiale delle Famiglie di quest’anno sarà svolto in forma inedita e multicentrica con iniziative locali nelle diocesi di tutto il mondo. Ogni diocesi sarà centro di un incontro locale. Questo per consentire a tutti di essere protagonisti in un momento in cui è ancora difficile spostarsi per via della pandemia.
Per la nostra diocesi è stato fatto a Errano sabato 18 giugno un pomeriggio all’insegna della natura, della fede, e dello stare insieme. Il tema del X Incontro mondiale è L’amore famigliare: vocazione e via di santità.

Tante famiglie della nostra diocesi (oltre 120 persone) si sono ritrovate sabato pomeriggio in questa “via di santità” partendo dalla parrocchia di Errano e camminando fino alla Ex Colonia di Castel Raniero. Hanno trovato ad accoglierle, in uno splendido prato appena tagliato e messo a disposizione dalla associazione Adottiamo Castel Raniero, un momento di riflessione, preghiera e testimonianza, per alimentare la vocazione ad essere amore famigliare. Vari bambini erano presenti e hanno partecipato attivamente al momento, suonando cembali e vari strumenti messi a disposizione, a sottolineare la gioia dello stare insieme oltre le mascherine, oltre i confinamenti, liberi su un prato da cui si scorge Faenza nella sua bellezza.

I coincaricati della Pastorale familiare, e ad altri preziosi collaboratori della commissione, hanno introdotto il momento. La famiglia è un bene prezioso e fondamentale per ognuno di noi, per il nostro cammino di fede, per le nostre parrocchie e per il bene comune, per questo va tutelata, curata , sostenuta. In tale ottica in questo anno pastorale appena trascorso dedicato alla Amoris Laetitia, sono stati organizzati cinque incontri a tema e un percorso formativo. Dei cinque incontri l’ultimo si farà il 4 ottobre a Faenza all’interno del Festival della Comunità Educante con Alberto Pellai, medico, psicoterapeuta, scrittore esperto dell’infanzia e dell’adolescenza. Il percorso formativo è stato invece di dodici incontri all’interno della Scuola Diocesana di Teologia San Pier Damiani, orientato a accompagnare e formare operatori o interessati alla pastorale famigliare.
Molto gradita la presenza gratuita, nella ex colonia di Castel Raniero, di Romagna Acque che ha fornito acqua fresca di ridracoli a tutti i partecipanti attraverso un’autocisterna mobile.

La testimonianza dei coniugi Zarlenga

Toccante la testimonianza dei coniugi Laura e Guido Zarlenga, neo fondatori della Casa Famiglia “La Melagrana”. Con naturalezza, insieme ad alcuni loro figli, ci hanno dato uno squarcio della bellezza e della gioia che si vive, quando si apre la propria famiglia all’accoglienza di chi è nel bisogno. Hanno raccontato di quando un pellegrino senza dimora, si fermò in caso loro. Come in ogni fatica, timore è poi emerso un segno della presenza di qualcuno di più grande che camminava con loro insieme al pellegrino. Laura ha evidenziato come è naturale per una famiglia essere aperti alla vita e quindi anche all’accoglienza. Sua figlia piccola, dopo aver visto l’impegno della mamma per preparare la stanza per accogliere in emergenza il senza tetto, le sottolineò: «brava mamma ma potevi fare anche di più». Sottolinea invece Guido, di aver capito l’importanza di amare chi è nel bisogno, quando ha cercato anche lui di mettersi al loro posto, dormendo in strada una notte insieme ad alcune persone di associazioni del territorio, nella giornata del povero. Quella notte era freddo, si sentiva spaesato, poi un senza fissa dimora si avvicina, stupito dalla loro presenza e per tutta la notte rimane come per proteggerli e vigilare su di loro.
Il tutto ci ha fatto riflettere su come il Signore è presente all’interno delle famiglie continuamente. In particolare le membra più deboli, spesso diventano le più necessarie, perché in loro il Signore si manifesta per guidarci nel cammino.
Il cammino della comitiva rigenerata dal luogo, dalla preghiera e dall’acqua fresca è proseguito ritornando alla parrocchia di Errano. Ad attenderci lo stand della parrocchia che con affetto, piadina e affettati e tante altre cose ci ha rallegrato lo stomaco. Il tutto condito da un piacevole sottofondo musicale del “Duo Chiari” ottimo per animare i bambini e rilassare gli adulti, in una fresca serata nel campo sportivo della parrocchia.

La famiglia come vocazione

Viene da chiedersi cosa centra questo bel pomeriggio passato insieme, con la giornata mondiale delle famiglie dal tema l’amore famigliare: vocazione e via di santità?
Quando alcune famiglie, italiane e non, ferite e non, con figli e non, si mettono in cammino per la stessa meta, con il passo del più fragile, meditano, pregano e si divertono insieme, lanciano un inno alla vita, che va oltre la nostra umanità ferita e diventa via, speranza, e dono per ognuno di noi.
L’amore famigliare è più grande di ogni nostra tribolazione. La nostra famiglia è la Chiesa, la nostra guida Gesù.
Grazie a tutti quelli che hanno dato una mano e che hanno partecipato
Buon incontro Mondiale delle Famiglie.

Elisa e Marco Pirini e don Stefano Vecchi
co-incaricati Pastorale Familiare