Una Piastrella per SMAMA. È questo lo slogan con cui la parrocchia di Santa Maria Maddalena a Faenza ha avviato l’iter per poter iniziare i lavori, in parte finanziati dalla Cei (Conferenza Episcopale Italiana) tramite i fondi dell’8 per mille alla Chiesa cattolica, per riqualificare la struttura della chiesa. I lavori interesseranno varie parti dell’edificio a partire dal presbiterio che è stato ri-progettato: verrà infatti ridotto, permettendo l’allungamento della navata centrale in modo tale che si potranno collocare alcune panche aggiuntive. Inoltre verranno realizzati un nuovo ambone e una nuova sede per il celebrante.
A questo si aggiungerà la realizzazione di un nuovo impianto termico per il riscaldamento e il raffrescamento a pavimento, la nuova pavimentazione, la tinteggiatura di tutte le pareti della chiesa, la sostituzione delle porte laterali e del relativo tamburo di ingresso.

I progettisti dell’intervento sono l’arch. Pierluigi Cappelli e l’arch. Alessandro Tabanelli, affiancati dall’ing. Gianluca Biondi (studio Seta) per la progettazione degli impianti termici e dal perito industriale Marco Samorini (E.S.I. Project) per quanto riguarda gli impianti elettrici. Le ditte esecutrici sono già state individuate e saranno la DI.CO.GEN di Forlì per la parte edile, la Falegnameria Vincenzo Balelli di Russi, la ditta Luce Rossi, di Stefano Rossi per la parte elettrica e la ditta Spada Impianti per la parte relativa alla termoidraulica.

L’iniziativa Una piastrella per Smama

L’importo complessivo dei lavori è stato quantificato in 460mila euro di cui ben 180mila saranno erogati dalla Cei. La restante parte è a carico della parrocchia di Santa Maria Maddalena. E come accennato all’inizio un’idea è quella di partire dalle piastrelle che si dovranno collocare sopra l’impianto termico. Suddiviso il pavimento in 2mila parti, al costo di 50 euro ciascuna, sarà possibile a tutti contribuire in qualche modo al restauro. Il parroco ha diffuso il suo cellulare (320-0342623) per quanti volessero contribuire e non trovassero modo di contattarlo al termine delle celebrazioni. Comunque i vari gruppi parrocchiali si attiveranno in tanti altri modi e iniziative allo studio per far fronte a quanto manca ancora a sostenere l’intervento.

I lavori avranno inizio martedì 28 giugno e tutto dovrebbe essere pronto per l’inizio del mese di ottobre, quando è programmata l’inaugurazione, ricordando anche i 60 anni dalla costruzione di questa chiesa. Resta comunque fuori budget, per il momento, la sostituzione dei vetri alle finestre, lavoro per cui occorrerà attendere ancora.

Giacomo Zoli