Alla presenza del vescovo Mario e delle sue sorelle, nella chiesa agostiniana di Santa Maria Maddalena in Modigliana, a breve suor Benedetta farà la sua Professione solenne. «Ho già detto il mio Sì al Signore ogni giorno- ci dice – e con profonda gioia lo confermerò il 4 giugno». Benedetta è entrata in monastero l’1 ottobre 2015, con grande gioia di fare questo cammino. «Ho trovato una grande accoglienza – racconta – aiutata e seguita con amore dalla priora, suor Maria Lourdes, divenuta anche la mia madre maestra, dalla madre Nazzarena e da tutte le consorelle che sono state per me modello di vita monastica e di preghiera».

Arrivata in Italia nel 2003, suor Benedetta emetterà il 4 giugno la sua Professione solenne

Classe 1958, nata in Romania, vedova e mamma di due gemelli attualmente sposati e residenti uno a Forlì e l’altro a Ginevra, è anche nonna di quattro nipoti. Arrivò in Italia nel 2003 per avvicinarsi ai figli venuti per studio e lavoro. Ma questo viaggio le offre l’opportunità di approfondire la sua spiritualità.

Già conoscevo il Signore anche in Romania, ma sotto il comunismo eravamo pochi a partecipare alla messa. E avevo anche l’impegno della famiglia. Non avevo tempo per molto altro, mentre arrivando qui ho scoperto tanti testimoni e gruppi. Il Signore mi si è rivelato e in qualche modo posso dire che mi aspettava qui. Il Signore è tutto per me.

Benedetta vive nel forlivese. Frequenta un corso da Oss e trova lavoro a Dovadola a tempo indeterminato.

Ho conosciuto il gruppo del Rinnovamento, ho frequentato la parrocchia Regina Pacis, sono andata a Medjugorje con un gruppo guidato da un missionario. Rimasta vedova, ho anche pensato di seguire questo gruppo e volevo andare in Brasile. La prospettiva era quella di accogliere bambini di strada. Ma ho dovuto fare i conti con la parola comunità. Ne ho parlato col mio padre spirituale, un frate francescano di Monte Paolo. Dopo alcuni anni, perché Lui non ha fretta, ho incontrato i Servi del Cuore Immacolato di Maria a Vecchiazzano. In occasione di un’adorazione, un padre mi ha dato una regola. E io dicevo cosa c’entro io con le suore? E poi non conoscevo sant’Agostino. Letta la regola l’ho restituita. Ma un altro frate mi dice: «Sei ben preparata!», e mi consegna di nuovo la regola di Agostino.

I figli crescono, e le loro famiglie pure. Arriva il tempo di decidere.

Quando ho deciso di entrare ho lasciato tutto, a partire dalla sicurezza del lavoro. L’unica preoccupazione era: come lo dico ai miei figli? Ma «se ti chiama, vai!» disse uno di loro. E così ho fatto. Amo il Signore e vedo il miracolo anche nelle loro case. Il Signore è grande e mi fa continuamente delle sorprese. È Dio che gli dà tutto, cosa potrei dar loro, io, più di Lui?

Il sì del 4 giugno coronerà i sì che Benedetta ha già pronunciato ogni giorno, in attesa di quelli che seguiranno, finché il Signore vorrà. Un sì pieno e senza riserve come quello di Maria, alla quale anche lei volge lo sguardo.

Il Signore mi ha chiamato e se mi lascia anche solo dieci anni per lodarlo con gioia e con amore … mi preparo, anche perché nel cielo faremo solo questo. Quindi mi voglio preparare bene e Gli dico: «Quando verrò da te, voglio stare con Te e conoscere il Padre. Voglio ringraziare per tutta la mia vita»

a cura di Giulio Donati