Nei libretti dei teatri d’Europa e del mondo gli spettatori possono leggere il nome di Faenza. A far viaggiare il nome della città su questi prestigiosi palcoscenici sono i passi di danza di Chiara Dal Borgo, che ha ricevuto l’onorificenza di Faentina lontana.
Da anni Chiara lavora all’estero in varie compagnie che le hanno permesso di affermarsi come una delle maggiori interpreti internazionali. Dietro ogni passo di danza interpretando Giulietta o Aurora de La bella addormentata, stanno ore e ore di allenamenti, costanza e passione che hanno trovato proprio a Faenza la forza di germogliare. «Il talento non basta – sottolinea Chiara -, sono la passione e l’impegno, oltre che la fortuna, che, nel tempo, fanno la differenza e permettono di realizzare i tuoi sogni». E quella ballerina, che incanta sotto i riflettori, ha mosso i suoi primi passi a Faenza. «Ho praticato ginnastica fino a 13 anni, anche a livello agonistico – ricorda Chiara -, ma col tempo la passione per questo sport è venuta meno e ho deciso di cambiare. Mi sono affacciata alla danza, grazie alla scuola Dance studio diretta da Luna Ronchi. All’inizio pensavo sarebbe diventato un semplice passatempo, ma più facevo gli allenamenti più me ne innamoravo».

“Interpretare un ruolo in uno spettacolo è sempre un viaggio straordinario”

E qui si getta il cuore oltre l’ostacolo. Inizia un percorso fatto di rinunce e fatica in un’età, quella delle superiori, che fanno mollare in tanti, ma non Chiara. A ogni sacrificio arriva una grande soddisfazione. «Una delle emozioni più grandi è stata quando a 22 anni mi sono trasferita a Lucerna, in Svizzera, per il mio primo contratto – ricorda -. È stata davvero una grande soddisfazione poter dire di aver fatto della mia passione il mio lavoro. Questo mi ha fatto vincere tanti timori iniziali, come quello di spostarmi da casa e trasferirmi all’estero, visto che sono molto legata alla mia città. Un altro bel ricordo è il primo ruolo da protagonista in Romeo e Giulietta nel 2012». Tra gli spettacoli a cui è più legata, La morte e la fanciulla. «È stata una sfida molto esigente.
Ogni volta che interpreto un personaggio è sempre un viaggio nel quale mi immedesimo in un ruolo e contemporaneamente rimango fedele a me stessa». Anche un brutto infortunio nel 2018 non l’ha fatta demordere e ora lavora a diversi progetti. «Ora sono momentaneamente a Faenza e sto vivendo un anno di transizione – conclude -, ma a breve ripartirò con varie produzioni».