Gli aumenti di luce e gas stanno mettendo in ginocchio tantissime aziende, attività artigiane, commerciali e agricole che si trovano a non saper più come pagare le bollette. Adesso la crisi è resa più grave dalla guerra in Ucraina e con il perdurare del conflitto ci sarà anche un aumento dei prezzi delle materie prime, dei costi del trasporto e altri costi che andranno a ricadere sull’acquirente finale dei prodotti e servizi.

Da uno studio di Cna l’80% delle imprese sarà in difficoltà, per il caro bollette. L’indagine è stata realizzata dal Centro Studi della CNA presso circa 2.500 imprese – un campione della realtà produttiva dell’artigianato e della piccola impresa nazionale tra le quali una rappresentanza del territorio romagnolo.

Ad essere colpite si stima il 95% delle imprese, in particolare per le ditte del comparto costruzioni l’importo della bolletta è aumentato del 33,1% tra il 2019 e il 2021, per i trasporti 31,9% e per la manifattura il 29,9%. Incrementi del 21,4% per il commercio, 18,6% per la filiera del turismo e 23,3% per gli altri servizi.

Anche le aziende e le attività di Modigliana lanciano un grido di allarme dovuto al rincaro delle bollette.

Manuele Malavolti, giovane titolare dell’Azienda agricola Manuele Malavolti a Modigliana, nella pagina Facebook della sua azienda, ha scritto:

«In pieno lock down siamo stati definiti “categoria indispensabile”. Potevamo lavorare, dovevamo produrre! Ora le cose sono cambiate… I prezzi delle materie prime, di quello che serve per poter lavorare sono alle stelle (gasolio, fertilizzanti, attrezzature, ricambi ,ecc.) E quello che produciamo!? Non si sa, come tutti gli anni speriamo di poter riuscire a raccogliere per poi vendere a un prezzo che fa il mercato. Ma il mercato si ricorderà di quanto stiamo spendendo ora? Il meteo avrà pietà di noi e ci farà raccogliere?

Facciamo un lavoro che serve a tutti, ma non tutti si ricordano di noi…»

manuele malavolti
Manuele Malavolti

La Tipo-litografia Fabbri di Modigliana, fondata nel 1967 da Francesco Fabbri, veniva da due anni difficili per lo stop agli eventi. Graziano Fabbri, figlio di Francesco, presidente della Confartigianato di Modigliana, gestisce la ‘Tipo-litografia Fabbri’ insieme ai fratelli Barbara, Emanuela e Fabrizio: dà lavoro a 12 persone.

Commenta la situazione attuale di difficoltà attuale: “Veniamo da due anni di pandemia molto difficili per tutti i settori produttivi: nel nostro caso c’è stato un drastico calo del fatturato dovuto soprattutto all’assenza forzata di fiere, feste ed eventi.

Oggi ci troviamo ad avere un problema ancora più critico rispetto ai vari lockdown: l’aumento di luce e gas. L’energia è arrivata a costi davvero improponibili. Si parla in generale di aumenti del 30-40% ma in realtà per noi, solo per l’energia elettrica, è stato di circa il 120%. Come utenti singoli non si riesce ad avere la forza per poter abbassare questi costi”.

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Lo staff della Tipo-Litografia Fabbri

Roberta Tomba