La Pallamano Romagna torna (provvisoriamente) in vetta alla classifica, in virtù del larghissimo successo 43-16 sul Prato ed al contemporaneo rinvio di Cingoli-Teramo, il match clou di giornata.
Già deciso, tra l’altro, il rinvio a data da destinarsi anche di Teramo-Romagna da calendario in programma sabato 29 gennaio.
Prato si presenta alla Cavina con solo 9 effettivi, compresi due portieri e, dunque, con solo un cambio a disposizione. Il testacoda tra 2^ ed ultima della classifica non ha praticamente storia, se non nei primi 15’ di gioco, quando gli ospiti riescono a restare sulla scia dei romagnoli, grazie alla verve dei tre terzini Balò (5 reti nel primo tempo), Simoni e Scrivo. Ma dal 10-5 in poi, solo il Romagna in campo, con gli ospiti che non riescono più in alcun modo a replicare alle folate dei padroni di casa.
All’intervallo ci si arriva sul 21-10 con 5 reti per Amaroli, 4 per Mazzanti e 3 per Chiarini.
Nella ripresa non c’è mai storia con Prato che deve anche registrare i due infortuni di Antonio Scrivo (che abbandona il campo ad inizio secondo tempo) e di Stefano Modolo che, fortunatamente, riesce a ritornare in campo dopo diversi minuti.
Il Romagna sfrutta tutte le rotazioni anche per offrire minutaggio ai più giovani, parecchi dei quali reduci dalla “due giorni” di Youth League under 20 a Camerano. La scena la conquistano, dunque, Ramondini, Nori, Bianconi, insieme a Di Domenico e Chiarini. La cooperativa del gol arancioblu manda in rete tutti gli atleti di movimento, ad eccezione di Rotaru.
E’ un Romagna travolgente quello che al 60’ chiude con il record stagionale di reti realizzate (43), superando i 40 gol segnati nella gara d’andata a Prato, all’esordio in campionato.
Ora per Mazzanti e soci ci sarà un weekend di riposo dovuto al rinvio richiesto dai Lions Teramo per via della situazione pandemica: torneranno in campo (al netto di altri eventuali rinvii) sabato 5 febbraio al PalaCattani di Faenza contro il Campus Italia.