Confcommercio Ascom Faenza è l’associazione che rappresenta decine di aziende sul territorio di Marradi. Di fronte alle ultime notizie sulla chiusura della “fabbrica dei marroni” intende prendere posizione sulla questione. “Anzitutto la fabbrica – si legge nel comunicato stampa diffuso il 4 gennaio – rappresenta un’importante risorsa per il territorio, coinvolgendo la vita ed è la risorsa principale di almeno 90 famiglie che, in assenza di una attività così fondamentale per Marradi e il territorio circostante, si ritroverebbero in una situazione davvero drammatica; inoltre occorre considerare l’indotto di tutte le attività agricole, commerciali ed artigianali che hanno come riferimento la fabbrica stessa”.
Ascom Faenza rappresenta una decina di aziende di Marradi
“Inoltre nei piccoli borghi, soprattutto di montagna – prosegue Ascom Faenza – soggetti purtroppo a dinamiche di spopolamento e a una economia che considera solo i “grandi numeri”, si sta osservando sempre più la mancanza di dinamiche che possano creare un circolo virtuoso economico e sociale”.
“Siamo seriamente preoccupati – questo il commento di Francesco Carugati, direttore di Ascom Faenza – questo potrebbe essere un duro colpo per questo territorio al momento in salute, con tutte le sue problematiche, ma che non ha mai mancato nel lavorare sodo”. “La proprietà non conosce il territorio – continua Carugati – invitiamo pertanto la società, e in particolar modo Andrea Bonomi – uomo di vertice di Italcanditi, a venire qui, e ad apprezzare quello che questa comunità offre ai propri membri ed ai suoi ospiti, oltre che a confrontarsi con l’amministrazione e con le realtà economiche locali. Non può finire qui.”