Il Gruppo Europa Verde dell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna ha presentato oggi in Aula un’interrogazione alla Giunta regionale per chiedere se e con quali tempistiche sia prevista la riapertura del punto nascita dell’Ospedale di Lugo (RA), anche in vista dell’auspicabile rallentamento della curva dei contagi legati alla pandemia Covid-19.

Nel marzo 2020 l’Ospedale di Lugo fu infatti convertito in Covid Hospital e, al fine di preservare la sicurezza delle funzioni inerenti all’ambito ostetrico e pediatrico, l’Ausl Romagna mise a punto una momentanea riorganizzazione del “percorso parto” e della pediatra prevedendo lo svolgimento delle attività del punto nascita, della pediatria e dell’Ostetricia presso l’Ospedale di Faenza. Un ridimensionamento del nosocomio lughese già tentato in passato in altro ambito.

“Era il lontano giugno 2013 quando per la prima volta noi Verdi denunciammo il progressivo depotenziamento degli ospedali minori, fra cui quello di Lugo, e i cittadini lughesi parteciparono a migliaia alla nostra raccolta firme contro la chiusura del reparto di terapia intensiva. Oggi, a seguito dell’esplosione della pandemia Covid e del grande contributo dato dal nosocomio lughese nella prima fase dell’emergenza, si è rivelata giusta la nostra richiesta di tenere aperto il reparto di terapia intensiva contro i tagli prospettati allora.

E più in generale sono state ribadite anche dal Presidente Stefano Bonaccini la funzione e l’importanza degli ospedali del territorio – afferma Silvia Zamboni, Capogruppo di Europa Verde e Vicepresidente dell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna -. In particolare, l’ospedale di Lugo serve un bacino di centomila abitanti e la presenza di un punto nascita risulta imprescindibile per rispondere ad una reale esigenza della popolazione della Bassa Romagna.

Oggi i parti avvengono in altre strutture ospedaliere che distano decine di chilometri dai comuni interessati. Europa Verde chiede quindi che la Giunta regionale stabilisca tempi certi e ragionevoli per la riapertura del punto nascita dell’Ospedale di Lugo, dando seguito anche al documento approvato dalla coalizione di centrosinistra del Comune di Lugo in cui si chiede di porre rimedio quanto prima a “scelte organizzative che da troppi mesi non portano le mamme di questo territorio a partorire a Lugo”.

L’Assessore alla sanità Raffale Donini, rispondendo alla consigliera Zamboni che ha ringraziato per la segnalazione, ha garantito l’impegno della Giunta ad attivare “un confronto operativo con l’azienda sanitaria di Romagna coinvolgendo l’amministrazione comunale di Lugo e le realtà del territorio per definire una tempistica adeguata e concreta quando si verificherà un rallentamento dei contagi”.

Sono soddisfatta dalla risposta – ha dichiarato nella replica la consigliera Zamboni -. Mi auguro quindi che si possa garantire alle future madri lughesi la possibilità di accedere a un servizio diretto con la riapertura del punto nascita.”