Anche quest’anno l’Istituto Comprensivo Dino Campana di Marradi, con la classe III delle scuole medie ha voluto far sentire la propria voce in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Giovedì 25 novembre, i ragazzi si sono recati in piazza Scalelle e hanno attaccato alle scale di entrata del palazzo comunale il risultato del loro lavoro svolto in classe. Il tema scelto è stato “Le parole hanno un peso” ovvero l’analisi delle parole o espressioni attribuite per consuetudine alle donne che fanno ancora parte, purtroppo, della nostra quotidianità, contribuendo a mantenere pregiudizi e stereotipi negativi verso il genere femminile.

Anche le parole possono ferire

C’è infatti una violenza fatta di parole che è talmente reiterata da neppure farci più caso e la conseguenza di questo linguaggio “comune” è una forma di violenza psicologica che talvolta ha anche il potere di provocare, rafforzare o giustificare comportamenti aggressivi verso le donne. I ragazzi hanno voluto capovolgere questi modi di dire, declinandoli al maschile, per provocare un senso di fastidio giustificato e quindi farne capire l’assurdità di cui solitamente non ci rendiamo conto. Hanno quindi scritto, in alcune strisce rosse di carta, frasi come: “Uomo al volante, pericolo costante”, “Piange come un maschiuccio”, “Vestito così, te la sei cercata”, “Mi scusi signorino, dov’è la dottoressa?”, “Babbo, puoi stirarmi la felpa?”, “Sei un maschio, come puoi lavorare alla Nasa?”, “È arrivato l’uomo delle pulizie” e altre di contenuto simile. Inoltre, evidenziando per contrasto la pesantezza di tali parole, a ogni striscia rossa con le frasi i ragazzi hanno attaccato un palloncino rosso svolazzante leggero verso l’alto, con la speranza che anche le parole possano perdere, una volta per tutte, il peso della discriminazione di genere.

Enrica Cavina