Sabato 18 dicembre ritorna, come da tradizione, l’appuntamento natalizio con la rappresentazione sacra del presepe vivente nella parrocchia di San Marco a Faenza. L’allestimento scenografico trasformerà gli spazi attorno alla chiesa ricreando le suggestioni di Betlemme. Il fatto di essere all’aperto consente di mantenere adeguiate distanze nel rispetto delle normative vigenti. E ovviamente richiede anche a quanti si presenteranno come visitatori di osservare queste regole e gli eventuali aggiornamenti.

Il villaggio, che aprirà le sue vie alle 16, sarà animato da un centinaio di figuranti: tra cui mercanti, filatrici, fabbri, falegnami, lavandaie, panettieri ecc. Soldati romani accoglieranno i visitatori e passeggiando tra le strade della piccola Betlemme oltre a vedere al lavoro gli artigiani sarà possibile registrarsi al banchetto del censimento. Così che il presepe diventa animato per davvero, con persone in carne e ossa che ripropongono mestieri dell’epoca di Gesù

Le note dello zampognaro e i bivacchi dei pastori renderanno l’atmosfera più suggestiva.

La rappresentazione sacra, composta da diverse scene, avrà inizio alle 16.45. Il presepe vivente, arrivato già alla nona edizione, vede partecipe tutta la comunità e rappresenta una forte testimonianza dell’importanza di mantenere viva questa tradizione. I testi di meditazione e di preghiera che accompagneranno la narrazione sono tratti dalla “Meditazione sul Natale”, scritta da santa Teresa Benedetta della Croce, compatrona d’Europa.