Nella notte di martedì 21 dicembre è giunta una telefonata al “112” con un’accorata richiesta d’aiuto da parte di una donna anziana. La signora lamentava che il nipote era fuori dalla porta di casa e la minacciava di morte cercando, inoltre, di buttare giù la porta a calci.

L’equipaggio del Nucleo Radiomobile dei Carabinieri si è recato sul posto e, una volta effettuato l’accesso all’androne del palazzo, si sono sentite delle grida di un uomo provenire dall’ultimo piano accompagnate da fortissimi colpi. L’uomo, avendo sentito gli agenti giungere sul posto, si è dato alla fuga per le scale, andandosi a rifugiare in un appartamento al primo piano.

Una volta che la pattuglia si è accertata che all’ultimo piano stessero tutti bene ha poi raggiunto l’uomo al primo piano trovandosi davanti una figura corpulenta e in stato alterato, che cercava di sbattere la porta contro gli operanti per impedirgli l’accesso.

Non riuscendovi, l’uomo si è mostrato immediatamente ostile, serrando i pugni con fare minaccioso e nessun tentativo di calmarlo ha sortito effetto, tanto da costringere gli agenti a cercare di bloccargli entrambe le braccia mentre lo stesso cercava di mulinarle per colpirli.

L’uomo anche con le braccia bloccate ha continuato a cercare di colpire gli agenti, apostrofandoli inoltre in malo modo.

Gli agenti sono infine riusciti a bloccare l’ uomo sul divano mentre cercava di colpire i Carabinieri con i calci.

L’uomo emanava un forte odore di sostanze alcoliche nonché mostrava una accentuata dilatazione della pupilla che non poteva far escludere anche un uso di sostanze stupefacenti.

L’uomo, un faentino del ’67, è stato tratto in arresto dai Carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia manfreda per violenza privata, violazione di domicilio, danneggiamento e resistenza a pubblico ufficiale. Il pm di turno Dott Stefano Stargiotti ha disposto che l’uomo fosse trattenuto presso le camere di sicurezza della Compagnia in attesa del rito direttissimo.

L’arresto è stato convalidato dal GIP, che ha disposto il divieto di avvicinamento alle parti offese, l’obbligo di dimora nel comune di Faenza e l’obbligo di rimanere a casa dalle 20.00 alle 6.00.