Si è rinnovato a Faenza l’appuntamento con le nozze d’oro, di diamante e di ferro per le coppie che festeggiano, rispettivamente, 50, 60 e 70 anni di matrimonio. L’iniziativa, giunta quest’anno alla sua ottava edizione, si è svolta sabato 13 novembre al Padiglione B del Centro fieristico di via Risorgimento ed è promossa dall’amministrazione comunale faentina per sottolineare il grande valore della famiglia. La cerimonia, che quest’anno sarà in forma statica a causa delle norme anti-Covid, ha preso il via alle ore 15 con l’accoglienza degli invitati. A seguire il sindaco Massimo Isola e la Giunta, hanno salutatoi convenuti. Il primo cittadino poserà poi con le coppie per una foto ricordo. Alle 16, animazione e musica a cura della ‘Metallurgica Viganò’ e del ‘Melodic Duo’, formato da Gilda Cossa (voce) e Andrea Sarneri (piano). Alle 17 il brindisi finale d’augurio.
Le coppie invitate quest’anno sono 305; 207 festeggiano i 50 anni di matrimonio, 93 i 60 anni e 5 i 70 anni. La manifestazione è organizzata dal Comune di Faenza con il contributo di diversi sponsor locali: Bulzaga, Clai, Casa del Caffè, Terre Naldi, Sindacato Panificatori artigiani Faenza, Azienda agricola ‘I Casini’ di Riolo Terme, Gruppo di Faenza dell’Ordine di Malta Italia (Corpo italiano di soccorso), Lavanderia Azzurra e Associazione Nazionale Carabinieri.
Le parole del sindaco Massimo Isola
“Una giornata meravigliosa – ha detto il sindaco Massimo Isola – abbiamo accolto oltre 300 famiglie nel centro fieristico di Faenza e, insieme a loro, abbiamo festeggiato traguardi importanti : i loro 50, 60 o 70 anni di matrimonio. Abbiamo ascoltato storie private, personali, che diventano, ancora di più in questo momento, una preziosa storia pubblica, poiché questo intenso sistema di relazioni genera energia, protezione, valore per l’intera comunità. Ieri abbiamo celebrato con gioia, divertendoci e riflettendo sui temi del nostro tempo e del passato, stando insieme.Gli sguardi di questi faentini e faentine ci ha aiutato a trovare l’energia giusta per affrontare le importanti sfide di questi tempi. Quest’anno, abbiamo deciso di svolgere l’evento al centro fieristico invece che al Mic, non solo per motivi logistici, ma perché avevamo voglia di stare vicino al personale sociosanitario che si è preso cura di noi e, attraverso il lavoro di questi mesi, che ha creato le condizioni per cui abbiamo potuto organizzare un evento come questo