Nei giorni scorsi il ministro allo sviluppo economico Giancarlo Giorgetti ha firmato il decreto di nomina dei membri del ‘Consiglio nazionale ceramico’, ricostituendo presso il Mise l’organismo che ha il compito di tutelare la ceramica artistica e tradizionale, valorizzare il patrimonio storico e culturale di un prodotto di alta qualità del Made in Italy. 

Nell’ambito delle funzioni attribuite dalla normativa in materia, il Consiglio riconosce i comuni italiani con un’affermata tradizione ceramica, definisce i criteri per attribuire la denominazione di origine delle ceramiche artistiche prodotte secondo le tecniche, i modelli e i decori tipici della tradizione locale, attraverso l’utilizzo del marchio CAT (Ceramica Artistica e Tradizionale).

L’organismo appena ricostituito valuterà inoltre i progetti finalizzati al sostegno e alla valorizzazione dell’arte ceramica italiana attraverso iniziative di studio, promozione culturale e commerciale da organizzare sul territorio. 

Giancarlo Giorgetti, ministro dello sviluppo economico: “Il consiglio dovrà garantire origine, autenticità e promozione dell’arte ceramica italiana”

La lavorazione della ceramica -ha sottolineato il ministro Giorgetti- è un’arte attraverso cui i maestri artigiani italiani realizzano opere di altissima qualità e bellezza che rappresentano un esempio della creatività e della tradizione del made in Italy

Garantire l’origine, l’autenticità e la promozione dell’arte ceramica italiana è il compito principale del Consiglio Nazionale Ceramico per tutelare e valorizzare queste produzioni tipiche del nostro territorio”

Il ‘Consiglio nazionale ceramico’ è costituito dai rappresentanti dei ministeri dello sviluppo economico, affari esteri, beni culturali, istruzione e turismo, nonché quelli designati dalle istituzioni regionali e comunali (in particolare quattro comuni, fra i quali Faenza, indicati da AiCC attraverso l’ANCI) a maggior vocazione ceramica e dalle associazioni di categoria maggiormente rappresentative a livello nazionale. 

Massimo Isola, sindaco di Faenza e presidente dell’AiCC: “Il primo grande obiettivo è studiare come investire le risorse di cui disponiamo”

Alla notizia della ricostituzione del Comitato interviene anche Massimo Isola, sindaco di Faenza e presidente dell’AiCC, l’Associazione italiana Città della Ceramica.  

Accogliamo con grande soddisfazione -dice Isola- la notizia della neo-costituzione del ‘Consiglio nazionale ceramico’, strumento fondamentale per lo sviluppo e la promozione della produzione italiana. Attendevamo, assieme ai tanti parlamentari impegnati sul tema, da tempo questa notizia. È quindi doveroso ringraziare il ministro Giorgetti per questa decisione e per le parole che ha dedicato al nostro movimento ceramico artistico italiano. Siamo in trepidante attesa di poter partecipare a Roma alla prima riunione per riprendere il percorso che avevamo interrotto e non riuscivamo ad alimentare da mesi.

Ripartiremo da alcuni punti fermi: gli importanti finanziamenti in via di definizione dal Parlamento. Dovendo pensare alle strategie future, il primo grande obiettivo che ci prefissiamo è un lavoro preparatorio per studiare come investire le risorse di cui disponiamo.

In questi mesi l’AiCC ha elaborato diverse proposte per dare maggiore forza al nostro sistema ceramico, punti che porterò al tavolo al quale parteciperà nelle prossime settimane anche il ministro Giorgetti. Ci aspettano molte altre sfide, dal tema della formazione al passaggio generazionale nelle imprese artigiane ceramiche. Ancora.

Ci sarà da lavorare sul tema della formazione ceramica nelle scuole secondarie e nel post-diploma, mi riferisco ai percorsi Ifts e ai percorsi universitari, ma anche sullo sviluppo turistico dei marchi registrati a tutela delle produzioni editoriali. Ci aspettano grandi sfide e finalmente abbiamo il tavolo giusto, al quale siedono interlocutori di settore, dove poter lavorare e intraprendere un grande percorso, quello di cui ha bisogno oggi il sistema ceramico italiano”.