Una mostra interattiva e una cena per riflettere sulla strumentalizzazione del corpo nella nostra società. È questa la proposta degli scout del gruppo Faenza 1 per martedì 28 settembre, dalle 19, al circolo di Sant’Antonino (corso Europa 73). Il clan La Carovana (giovani dai 16 ai 20 anni) ha infatti organizzato questo evento a conclusione del proprio capitolo.

«Si tratta di un argomento che il clan decide di affrontare durante l’anno attraverso incontri e condivisioni – spiegano gli scout – al termine di questi scegliamo assieme di prendere una posizione e di compiere un’azione concreta per portare alla comunità ciò che abbiamo imparato».

Il tema della strumentalizzazione del corpo è stato diviso in due: prostituzione e disturbi alimentari

L’argomento scelto dai giovani stato la strumentalizzazione del corpo. «Abbiamo deciso di dividere questo tema in due: prostituzione e disturbi alimentari – raccontano gli scout -. Abbiamo fatto questa scelta consapevoli del rischio di cadere nella superficialità, ma curiosi di indagare su ciò che hanno in comune.

Sono entrambi temi di cui si parla poco perché generano vergogna o paura. Sono problemi sotto gli occhi di tutti, ma che continuano a nascondersi sotto il troppo imbarazzo o disinteresse». Gli scout si sono così interrogati sul rapporto che le persone hanno con il proprio corpo e da dove nasce il disinteresse per la sua salute e la mancanza di cura. Hanno poi approfondito l’imbarazzo e le emozioni generati dalle spinte della società, che porta a essere così ossessionati del corpo.

Dopo alcuni incontri, gli scout hanno deciso di riflettere su queste domande, provando a scavalcare i soliti pregiudizi, giungendo assieme ad alcune conclusioni.

«Ed è proprio per tirare le fila di queste – spiegano – che abbiamo organizzato una mostra interattiva, che sarà esposta parallelamente allo svolgersi di una cena. Questa mostra punta a mettere chiunque desideri partecipare nelle condizioni di dover compiere delle scelte o fare delle riflessioni, dando a tutti la possibilità di farle diventare una piccola parte della mostra stessa. Attraverso questa sarà possibile un dialogo più o meno diretto fra tutti i partecipanti su questi argomenti spesso considerati tabù, e tutto ciò nella semplicità di una cena. Vi invitiamo a questa serata con la speranza di donarvi alcune delle emozioni che abbiamo provato durante questo percorso nella gioia di una serata in compagnia».

Il menu completo a 15 euro prevede antipasti misti; passatelli con pomodori rucola e grana; piadina con salsiccia o stracchino e rucola; dolci.

Il ricavato andrà in beneficenza alla comunità Papa Giovanni XXIII.

Per iscrizioni: Licia 392 122 6979; Marta 389 873 3377.