Sabato 18 settembre il Duomo era gremito per accogliere il vescovo Mario con il nuovo parroco moderatore in solido, don Marco Corradini.

Alla Messa d’ingresso, presieduta da monsignor Toso hanno concelebrato anche don Massimo Monti, pievano di Tredozio, don Marco Farolfi, don Luca Ravaglia, don Stefano Vecchi, il vicario generale don Michele Morandi e il parroco di Modigliana, don Stefano Rava.

Nella sua omelia, il vescovo Mario ha ringraziato don Marco e don Massimo per aver «accettato con spirito di fede il nuovo servizio ministeriale. Dio li benedica e li ricompensi!».

Ha poi sottolineato come prosegua lo spopolamento dei territori montani che al tempo della diocesi di Modigliana hanno «dato i natali a belle figure di sacerdoti e di vescovi. Le ultime figure di vescovi sono quelle di monsignor Tommaso Ghirelli, vescovo emerito di Imola, e del cardinale Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia-Città della Pieve e presidente della Conferenza episcopale italiana». La Modigliana di oggi è erede dell’«anelito missionario di questa popolazione». Anelito che si rivela in tanti segni posti sul territorio e fra essi il monastero delle Agostiniane e il convento delle Francescane della Sacra Famiglia.

«Ma non si potrà dimenticare un altro importante segno di trascendenza, che accompagna costantemente il cammino di questa comunità, quale indice del primato da riconoscere a Dio nella nostra vita. Si tratta di Lutirano e degli altri luoghi che testimoniano l’impegno contemplativo di un grande della spiritualità cristiana ed europea, ossia della vita monastica promossa da san Pier Damiani».

Monsignor Toso, conoscendo le frequentazioni di don Marco a Gamogna, si è augurato che proprio questo grande santo «possa ispirare la cura della profondità della vita spirituale e un’intensa pastorale dell’accompagnamento vocazionale. Abbiamo bisogno di vocazioni forti sia sul versante della famiglia, sia sul versante del sacerdozio e della vita religiosa».

Alla messa erano presenti anche il sindaco Jader Dardi, e il suo collega di Fusignano, Nicola Pasi, con alcuni suoi concittadini. Poi c’erano la vice sindaco Alice Lancioli, il comandante della Stazione dei Carabinieri, Alessandro Albonetti, la Polizia municipale col gonfalone cittadino, le suore della Sacra Famiglia e le monache di Gamogna, un gruppo di scout, bambini e ragazzi del catechismo coi catechisti e genitori. Animazione musicale a cura del coro Città di Modigliana, guidato dal maestro Claudio Samorì.

Nel discorso di benvenuto al parroco, il sindaco Dardi gli ha augurato buon lavoro e di proseguire con le attività iniziate da don Massimo Goni, che ha ringraziato. Don Marco Corradini nel suo breve discorso di saluto ai parrocchiani, commosso, ha ringraziato don Stefano Rava e tutti i collaboratori della parrocchia, i bambini e ragazzi e tutti i presenti.

Ha salutato il sindaco Nicola Pasi e i parrocchiani che l’hanno accompagnato.

Ha ringraziato don Massimo Goni per quanto ha svolto per la parrocchia, sperando di riuscire a portare avanti le attività da lui iniziate e dopo venticinque anni che lui è parroco, ha sperimentato che vi sono delle linee guida da seguire in parrocchia e piano piano le metterà in atto.

Si è detto contento dopo sette anni di parrocchia in pianura di poter essere in collina e specialmente più vicino a Gamogna che lui ama particolarmente.

Dopo la S. Messa, si è tenuto un rinfresco di benvenuto al Centro parrocchiale, organizzato dai collaboratori, il gruppo Alpini e la Pro Loco. Presenti oltre duecento persone.

Roberta Tomba