Si è conclusa l’edizione 2021 della “Settimana rurale” a Santa Reparata dedicata al “Ben vivere integrale della persona”. Al centro i temi del rapporto con sé stessi, con gli altri, con la natura e con Dio – chiari riferimenti all’enciclica Laudato Si’ – come nelle edizioni precedenti sono stati al centro delle attività nelle giornate trascorse insieme.

Quest’anno il tema della “fratellanza” con la parabola del Buon Samaritano ha accompagnato le nostre riflessioni di ogni giorno e, aiutati da don Massimo, don Luigi e suor Nadia, abbiamo letto e riletto questa parabola contestualizzandola anche ai nostri giorni. Come più volte sottolineato, “tutto è in relazione”, la cura autentica della nostra stessa vita e delle nostre relazioni è inseparabile dalla fraternità, dalla giustizia e dalla fedeltà nei confronti degli altri.

Siamo chiamati a tessere legami di appartenenza e di convivenza per trasformare il nostro vivere in un’esistenza virtuosa.

Gli incontri svolti

La settimana è stata ricca di eventi attività, laboratori ed esperienze.

il sentiero della gratitudine, abbiamo voluto ricordare madre Teresa Lega e suor Benedetta Pompignoli eletta “Giusta tra le nazioni” nel 150° di fondazione delle suore della Sacra Famiglia, ricordando con loro anche le molte altre persone che si sono esposte per aiutare e salvare vite umane in periodi particolarmente bui della storia umana;

l’incontro con il professor Gian Paolo Costa sul tema “Il mistero energia. Laboratorio scientifico con esperimenti e note dedicate a grandi e piccoli”. Gian Paolo ha portato con sé il suo laboratorio e ha eseguito una serie di esperimenti per farci capire cos’è l’energia e come questa interagisce nelle diverse forme in cui si manifesta, in particolare si è approfondito il tema dei terremoti e di come la nostra Italia ne soffra;

le trame nel bosco, con Arianna e Aurelio per imparare a intrecciare i vimini, tanto usati in passato per fare ceste e cestini e di come, anche al giorno d’oggi, potrebbero essere utili e facili da riciclare per un pieno rispetto dell’ambiente;

nel contesto “Filosofia per tutti” la professoressa Maria Giulia Castellari ha una prima volta coinvolto i presenti con riflessioni e dialoghi sul tema della “gratuità” come massima espressione di amore e di umanità, distinguendola perfino dal “dono” che presume invece il ricevere anche qualcosa in cambio.

«Solo abbandonando il nostro egocentrico l’uomo sperimenta la libertà autentica». Nella stessa settimana Maria Giulia è tornata con il tema “Elogio della lentezza”. Attraverso un percorso di attività esperienziale, riflessiva e dialogante ci ha guidato e stimolato sul concetto di “lentezza” come perfetta adesione al tempo. L’uomo del nostro tempo, l’uomo della velocità, guadagna sicuramente alcune facoltà, ma ne perde altre come la capacità di riflessione, l’attenzione per l’altro, quella cura e quella tenerezza che vengono dal non avere solo scopi, ma anche sentimenti, dal non avere solo concorrenti, ma anche amici, legami, interdizioni o impicci;

la visita al Centro Turismo equestre Lineto. Ci era piaciuto e ci siamo tornati. La relazione tra uomo e cavallo è un legame antico ed essenziale, la proprietaria e istruttrice Giustina Canuti ci ha riparlato del mondo del cavallo dell’attenzione e della cura che gli dobbiamo, ha poi messo in sella, alcuni per la prima volta, tutti i componenti del gruppo.

la transizione ecologica nell’economia e nella società con Flavio Venturi sul tema “Ambiente e futuro”. Flavio ha voluto anticiparci i contenuti della prossima Settimana sociale che ruoterà attorno a lavoro, ambiente e futuro. Siamo chiamati a creare un sistema comune che si basi sulla giustizia sociale ed ecologica perché “tutto è connesso”, l’importanza quindi di perseguire modelli sostenibili, seguire e divulgare le buone pratiche già esistenti resta un imperativo per rafforzare il processo avviato da papa Francesco con la Laudato Si’.

la bioarchitettura con Silvia Maggi e Fabio Alberani sul tema “Le case di legno” come casa ecologica in bioedilizia. La necessità di trovare materiali sempre più riciclabili, a costi sostenibili, rispettosi dell’ambiente e antisismici, porta questa tecnologia in primo piano e di piena attualità. Abbiamo affrontato le diverse fasi di progettazione e i vantaggi che ne derivano, quali: un design flessibile, ridotte tempistiche di realizzazione, durabilità nel tempo, l’elevato confort termico e l’elevata resistenza antisismica;

la “veggia” con Mario Gurioli e Alberta Tedioli . Si sono recuperate parole storie tradizioni e valori dell’antica cultura rurale, il tutto, rigorosamente in dialetto romagnolo, ridendo e cantando in un clima davvero gioviale e partecipato con le canzoni tipiche di questa terra di Romagna;

il vivere sani con Monica Casadio per approfondire e dibattere le “Linee guida per una corretta alimentazione”, indicazioni istituzionali aggiornate nel 2018 da una commissione scientifica del Crea, e con Gloria Baldini, farmacista, per affrontare il capitolo degli integratori alimentari. Sono stati dati consigli utili sui comportamenti da adottare, sottolineando l’importanza di scelte alimentari corrette e di uno stile di vita attivo per la promozione della salute e la prevenzione delle malattie cronico-degenerative.

Sono stati inoltre affrontati il tema della sostenibilità e quello dello spreco alimentare, considerandone le ripercussioni ambientali, economiche ed etico- sociali;

le attività nell’orto di Omero, le serate con la Poesia rurale nel giardino di Santa Reparata a cura di Omero Babini e Luca Nati;

“Sotto le stelle” a cura degli Alpini, il fiume, il relax, la camminata, i giochi di società e il buon cibo hanno di fatto completato e arricchito un programma già molto vivo.

Infine, la messa in duomo col vescovo Mario Toso.

Con l’augurio di vivere sempre meglio le nostre vite, in pienezza e con la capacità di “prendersi cura di tutto ciò che esiste, ringraziamo quanti hanno contribuito a questo evento, in particolare un grazie speciale va a Sofia e Luigi che con la loro sensibilità e gentilezza sono stati di riferimento per tutti. Non dimentichiamo inoltre le nostre cuoche e cuochi che hanno preparato e servito buon cibo allietando le giornate di tutti. Ripartiremo presto per fare qualche altro passo.