È pubblicato da Carta Bianca Editore il libroLa chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista decollato della Celle”.

Il libro, come scrive Luigi Guerrini nella prefazione, «…vuole presentare e valorizzare in modo semplice e accessibile a tutti, pur nel rispetto del linguaggio tecnico, quanto c’è di bello nel nostro territorio».

Celle ha dato i natali a due beati e un venerabile

Patrizia Capitanio nel libro affronta la storia di Celle: dall’origine agli eventi della II Guerra Mondiale; dalla descrizione della chiesa alle opere che ne arricchiscono gli interni.

Dedica poi un capitolo a un’altra ricchezza della parrocchia: l’aver dato i natali a due beati e a un venerabile, ossia Giacomo Filippo Bertoni, Vincenzo Cimatti e sua sorella Maria Raffaella.

La chiesa di Celle, un gioiello di architettura neoclassica

Don Ruggero Benericetti raccoglie in una sezione del libro gli esiti delle sue ricerche condotte all’Archivio vescovile.

La chiesa di Celle è un gioiello di architettura neoclassica: inaugurata nel 1823 è stata in parte ricostruita nel 1955 dopo le devastazioni dovute al passaggio del Fronte. Fortunatamente la facciata e l’interno presentano ancora l’impronta progettuale dell’architetto faentino Pietro Tomba (1774-1846) con navata unica, due cappelle laterali e il presbiterio introdotto da colonne libere.

È dell’artista Giovan Battista Bertucci il giovane (1539-1614) la tela che campeggia nell’abside e che raffigura san Giovanni Battista decollato, datata 1608. La tela necessita di un restauro che si auspica venga eseguito quanto prima. La comunità di Celle è da sempre attenta al patrimonio artistico della chiesa; un recente restauro è stato già condotto su un altro dipinto Il Beato Bertoni, realizzato da Pietro Antonio Meloni (1761-1835) nel primo quarto del XIX secolo (cappella di destra). La devozione ai beati di Celle è radicata nella parrocchia, col beato Bertoni – il cui corpo è esposto in Cattedrale -, e con la beata Cimatti – il cui ricordo è mantenuto vivo dalle visite a Celle da parte delle suore della Misericordia di Alatri.

Paolo Gianessi