In occasione del 50esimo anniversario della fondazione della Caritas italiana, tutte le diocesi del Paese sono state invitate a Roma il 25 e 26 giugno a un momento di preghiera nella Basilica di San Paolo fuori le mura e all’udienza con il Papa, nella sala Paolo VI.

È stata un’opportunità per conoscere i membri della delegazione dell’Emilia-Romagna e confrontarsi sulle attività nelle diverse realtà territoriali. A questo evento hanno partecipato quattro volontari della Caritas diocesana: oltre al sottoscritto, Debora, Mariela e Marina.

Nel pomeriggio del venerdì, durante la preghiera, ci ha colpito particolarmente l’intervento del cardinale Luis Antonio Gokim Tagle, prefetto della Congregazione per l’evangelizzazione dei popoli e presidente di Caritas internationalis. Attraverso esempi e testimonianze di vita, ci ha consegnato tre sfumature sul significato della parola Caritas: «L’amore è servire senza aspettarsi lodi o ricompense»; «Nel servizio ciascuno di noi ha doni diversi, ma vengono tutti da un solo Spirito»; «L’amore ci rende sensibili alle sofferenze degli altri e, nella sofferenza, ci riconosciamo tutti fratelli».

Il sabato mattina l’udienza è stata introdotta dalle testimonianze portate dalle 16 delegazioni regionali; ciascuna ha illustrato un frutto dell’esperienza vissuta in Caritas.

Al termine di questi interventi, con grande gioia ed emozione, abbiamo ascoltato le parole di papa Francesco. Ci ha invitato a percorrere tre vie: la via degli ultimi: «guardando gli occhi dei poveri si guarda alla realtà»; la via del Vangelo: «che ha come mappa le Beatitudini» e la via della creatività: «che è la base su cui costruire la fantasia della carità».

In conclusione, il Papa ha donato a tutti i volontari di Caritas italiana la sua benedizione e, ricordando le parole di Paolo «L’amore di Cristo ci possiede», ci ha invitato a lasciarci nutrire dall’amore di Gesù.

Emanuele Casadio