Il covid ha bloccato di nuovo le celebrazioni domenicali a Pezzolo. Se ne occupava don Stanislao che, tornato a marzo in Polonia per assistere la mamma nelle sue ultime ore, si è poi ammalato. Ricoverato in ospedale ne è uscito, ma a casa dei suoi familiari deve recuperare forza e risultare negativo prima di rientrare a Russi.
A maggio si ricorda Don Lino Venturi, con un piccolo programma di meditazione
Il mese di maggio, dedicato a Maria, quest’anno a Pezzolo è occasione di ricordo di don Lino Venturi (morì il 13 maggio 1991). Così, oltre alla recita del rosario ogni sera alle 20, è nato anche un piccolo programma di meditazioni che si svilupperà su alcune parti della lettera di papa Francesco dedicata a san Giuseppe con partecipazione del gruppo giovani. Così che il ricordo di don Lino non sia solo nostalgia, ma momento di crescita per tutti. Il 1 maggio, San Giuseppe Lavoratore, quale migliore occasione per riflettere su questo aspetto del padre putativo di Gesù. Ricordando che anche don Lino, vesti i panni del gran lavoratore in campagna, tra pesche e viti. Il 13 maggio, Madonna di Fatima, don Lino prese la croce e si stese sul divano. Così venne trovato. E tratteremo della tenerezza del Padre in cui egli confidò e che è tanto cara a papa Francesco. La terza meditazione è proposta alla vigilia di Santa Rita, tanto venerata a Pezzolo con benedizione delle rose. Il tema scelto è quello del coraggio creativo che il papa riconosce in San Giuseppe. E come non ricordare la creatività anche di don Lino. In campagna (si pensi all’innesto della pesca Valeria), come al pianoforte, come nella disponibilità nei confronti dei giovani offrendo loro l’opportunità di avere un circolo parrocchiale e poi anche uno spazio per l’inizio delle tante feste dei motori.
Domenica 30 maggio, ci sarà poi la messa di chiusura del mese di maggio, con inizio alle 20,30.
Giulio Donati