La festa della Madonna delle Grazie di quest’anno assume un’importanza ancora più rilevante visto il compimento dei 600 anni della sua Arciconfraternita. Era il 25 luglio 1421 quando fu istituita, nella chiesa di San Domenico dove era venerata la sacra immagine, questa realtà ecclesiale che ha come statuto la diffusione della devozione mariana nella nostra Diocesi e la trasmissione dell’amore verso la Madonna delle Grazie. Secondo accurate notizie storiche, il vescovo di Faenza, nel 1760, donò l’immagine della Madonna ai confratelli che da allora ne sono custodi e protettori; e dopo più di 200 anni la Confraternita continua ancora a custodire e a proteggere questa immagine, nel senso che continua a essere, nella nostra Chiesa diocesana, un richiamo a una vera vita di fede.

Pregare Maria non ha mai uno scopo fine a se stesso; ha invece l’altissima forza e umiltà di chiedere alla Madonna di aiutarci a vivere gli insegnamenti del suo figlio Gesù come disse ai servi di Cana: «Qualsiasi cosa vi dica, fatela». Quando chiediamo una grazia alla Madonna di fatto domandiamo che Maria ci aiuti a comprendere meglio la volontà di Dio e a viverla nella nostra quotidianità. Sia questo il primo dono che tutti i battezzati della nostra Diocesi chiedono alla loro Patrona in occasione della sua festa; insieme a quello di consolare le tante persone sofferenti del nostro territorio.

Vogliamo dedicare la festa di quest’anno ai malati (per il virus o per altro) e ai tanti anziani delle nostre famiglie e delle nostre strutture: ecco perché, nella settimana della Novena, stiamo portando l’immagine della Madonna in tutte le case di riposo e strutture sanitarie della città, per chiedere a Maria di vegliare su queste membra fragili della società e della Chiesa. Anche la Messa di domenica prossima, celebrata nella chiesa dell’Ospedale, ci aiuterà a mettere sotto al manto della Madonna tutti i sofferenti e tutti coloro che si prendono cura di loro. La prima strofa dell’inno della “nostra” Madonna delle Grazie recita così: “O dolce Regina, di grazie e d’amor, speranza divina del nostro dolor”. Sia proprio Lei a donare a tutti la speranza, insieme all’amore per suo figlio e per tutta l’umanità. Buona festa.

don Francesco Cavina

rettore dell’Arciconfraternita

della Beata Vergine delle Grazie

Il programma delle celebrazioni

Venerdì 7 maggio l’immagine della Madonna delle Grazie percorrerà in auto un lungo giro della città (toccherà il territorio di tutte e dieci le parrocchie di Faenza). Un atto simbolico di altissimo valore: Maria che passa tra le nostre case come segno di aiuto, protezione, consolazione e speranza. Il percorso partirà alle 19,15 dalla chiesa di San Domenico e giungerà alle 20,30 in Cattedrale dove monsignor vescovo presiederà l’atto di affidamento da parte della città e della Diocesi.

L’itinerario sarà il seguente: piazza San Domenico, via Martiri Ungheresi, via Tolosano, viale Baccarini, via Laghi, via medaglie d’oro, via Oberdan, via Paradiso, via Volpaccino, via Vittorio Veneto, via degli Insorti, via Portisano, via Corbari, via Bordini, via Andrea Costa, via Firenze, viale Marconi, via Batticuccolo, via Argnani, Via Mezzarisa, via Bettisi, via Mazzanti, via Lapi, via Renaccio, corso Europa, via Forlivese, via S. Umiltà, piazza Bologna, via Riccione, via Saviotti, via Fornarina, via Boschi, via Fornarina, via Testi, via f.lli Rosselli, via Lama, via Chiarini, via Filanda vecchia, via Ravegnana, via Puccini, via Gatti, Cavalcavia, via Naviglio, via XX settembre, corso Baccarini, corso Mazzini, piazza della Libertà. Si invitano le persone che abitano in queste vie a ornare porte e finestre.

Sabato 8 maggio alle 10,30 si celebrerà in Cattedrale la Messa pontificale presieduta dal vescovo Mario (in diretta su TeleRomagna, canale 14). Durante la celebrazione sarà ricordato il vescovo Francesco Tarcisio Bertozzi nel 25° della morte. Al termine, benedizione della città e della Diocesi. Alle 17, sempre in Cattedrale, rosario e vespri, e alle 18 la Messa presieduta dal vescovo Mario con offerta dei ceri da parte dei rioni cittadini. Al termine, omaggio floreale alla Madonna nella torre civica. Domenica 8 alle 15,30, Messa nella chiesa dell’ospedale e preghiera per tutti i malati. Alle 18, Messa in Cattedrale presieduta dal vescovo per i 600 anni dell’Arciconfraternita della Beata Vergine delle Grazie.