Una stagione teatrale all’insegna della pace, dell’inclusione e della partecipazione collettiva: è questo lo spirito che animerà la Casa del Teatro di Faenza a partire da giovedì 6 novembre, con la nuova stagione del Teatro Due Mondi, intitolata “Un teatro di pace”.
Un teatro che costruisce comunità
«Parlare di pace per noi non significa soltanto condannare la guerra e la violenza, ma anche agire concretamente perché i nostri spettacoli, i laboratori e le attività possano diventare strumenti di inclusione e dialogo» spiega Alberto Grilli, direttore del Teatro Due Mondi.
«La Casa del Teatro, che abbiamo voluto e realizzato ormai trent’anni fa, rappresenta la sintesi di questa visione: non solo uno spazio per spettacoli, ma un luogo di relazione e di scambio, dove l’arte incontra la vita quotidiana e la arricchisce di significati nuovi».
A sottolineare l’importanza civica dell’iniziativa è anche il sindaco di Faenza, Massimo Isola: «L’avvio della Stagione della Casa del Teatro non è soltanto un evento culturale, ma un importante segnale per la nostra città. Il Teatro Due Mondi è un laboratorio di coesione e inclusione, un presidio che si prende cura della comunità e affronta i grandi temi dell’umanità attraverso l’arte».
Il programma: spettacoli, laboratori, residenze e docufilm
La stagione, in programma fino ad aprile 2026, propone spettacoli di artisti provenienti da tutta Italia, fruibili al costo simbolico di 2 euro, oltre a laboratori gratuiti, residenze artistiche e incontri aperti a tutti.
Il prologo sarà affidato al cantastorie Nino Racco con Una storia palestinese. Seguiranno Silvio Castiglioni con I Persiani di Eschilo, in scena con un coro di ragazze e ragazzi del territorio, e Anna Ghiaccio di Teatro Patalò e Rita Frongia.
Il Teatro dell’Albero proporrà Mettimi come sigillo sul tuo cuore, rilettura interculturale del Cantico dei Cantici.
Tra gli altri appuntamenti: Pulcinellesco di Isola di Confine, Risate di gioia. Storie di gente di teatro de Le belle bandiere, Lear e il suo Matto di Teatro Invito, Voodoo di Masque Teatro e la prima nazionale de Il bunker (titolo provvisorio), nuova produzione del Teatro Due Mondi.
Spazio anche al cinema con il docufilm di Simone Fabbri, Gli uccellini del fiume Lempa, testimonianza di una storia di resistenza raccolta in Salvador.
Per i più giovani sono previsti C.I.U.R.M.A.! Pendagli da Forca di Sea Dogs Plus e Il gatto e la volpe (aspettando Mangiafuoco) del Teatro del Cerchio.
Dopo gli spettacoli serali si terranno dialoghi tra artisti e pubblico, moderati dal critico teatrale Michele Pascarella.
Laboratori e residenze artistiche
Dal 13 novembre prenderà il via il laboratorio gratuito di teatro partecipato “Senza confini” e il workshop di canto Ma se tu mi canti, mai morirò… condotto da Paola Sabbatani.
Grazie al sostegno della Regione Emilia-Romagna, la Casa del Teatro ospiterà residenze artistiche con Fondamenta Zero, Andrea Mattei e il gruppo Guidotti/Mezzopalco/Longuemare, in collaborazione con Associazione Scenario.
È previsto anche un nuovo appuntamento della Residenza dello Spettatore, spazio gratuito di confronto e riflessione aperto a tutti.
La Casa del Teatro accoglierà inoltre due spettacoli della rassegna Teatri d’inverno a cura di Accademia Perduta/Romagna Teatri, tre giornate di performance live e un workshop di danza promosso da S Dance Company. In primavera torneranno gli appuntamenti del ciclo Kabarett ’26 insieme al Teatro Due Mondi.
Solidarietà per Gaza
Come ogni anno, gli incassi a offerta libera saranno destinati a un progetto solidale: questa volta, il sostegno andrà a Gazzella OdV, associazione impegnata nell’assistenza e riabilitazione dei bambini palestinesi feriti nel territorio di Gaza, in collaborazione con ONG locali che operano in ambito sanitario e sociale.
«Questa stagione – conclude Alberto Grilli – sarà un invito a partecipare e condividere, per costruire comunità attraverso l’arte. Un teatro che non si limita a raccontare la pace, ma che prova a metterla in pratica ogni giorno».














