Profumo di Olimpiadi invernali in città. Giovedì 13 novembre (ore 20.15) al ristorante bistrot “Rossini”, Claudia Giordani, atleta di punta della nazionale italiana femminile di sci alpino negli anni’70, sarà ospite di eccezione dell’incontro del Panathlon Club Faenza “Verso le Olimpiadi Invernali Milano Cortina 2026”.
Giordani vinse la medaglia d’oro in slalom speciale a Innsbruck 1976
Claudia Giordani ha partecipato a due edizioni dei Giochi Olimpici: a Innsbruck in Austria nel 1976, quando vinse in slalom speciale la medaglia d’argento valida anche per i Mondiali e a Lake Placid negli USA nel 1980, dove ottenne il quinto posto sempre in slalom. E’ stata in pista anche in altre due edizioni dei Campionati Mondiali: St.Moritz (Sui) 1974 (quinto posto in slalom) e Garmisch (Ger) 1978 (ottava in slalom).

Il suo palmares è ricco di quattro vittorie in gare di Coppa del Mondo, di quattordici titoli italiani, un oro e un bronzo ai campionati Europei juniores, una medaglia d’oro e una di argento alle Universiadi di Jaca (Spagna) nel 1981 dove chiuse la carriera. E’ stata capitana della squadra che fu definita “Valanga Rosa” per i successi delle atlete italiane dopo la famosa “Valanga Azzurra” al maschile.
Giordani è sempre rimasta legata al mondo dello sport
Dopo il ritiro dall’agonismo, Claudia Giordani è rimasta legata allo sport, lavorando nel campo della comunicazione, come giornalista e commentatrice tv. Maestra di sci, delegato tecnico della FIS (Federazione internazionale di sci) e giudice nazionale, si è distinta come dirigente sportiva in vari ruoli tra cui quelli di vicepresidente del C.O.N.I. (Comitato Olimpico Nazionale Italiano) nell’ultimo quadriennio olimpico, dal 2021 fino a giugno 2025. e per la F.I.S.I. (Federazione italiana sport invernali) è stata presidente del Comitato Regionale Alpi Centrali (2010-2012) e dal 2018 vice presidente Comitato Provinciale Milano.
Cavaliere della Repubblica e Stella d’oro C.O.N.I. al merito sportivo, da sempre si impegna a favore dei giovani, delle donne, della montagna e della cultura dello sport.














