I locali di viale delle Ceramiche 20 dove avrà sede temporaneamente il Tecnopolo universitario avevano accolto, fino al 30 giugno scorso, le lezioni di Artistation, la scuola di musica distrutta per tre volte dall’alluvione.

Lucatini: “Contiamo di finire entro settembre”

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I lavori alla sede sede storica di Artistation, in via Silvio Pellico

«Stiamo ristrutturando la sede di via Silvio Pellico – racconta il direttore Mattia Lucatini– i lavori sono già iniziati. Le lezioni sono sospese, restano le serate in giro per il territorio. Contiamo di finire entro settembre, per l’inizio del nuovo anno scolastico». Il costo dei lavori ammonta a circa 250mila euro, meno della metà dell’ultima ristrutturazione perché parte degli strumenti sono stati salvati. «Resta da rifare tutto quello che era sotto i due metri: pavimenti, cartongesso, insonorizzazione, parte degli impianti». Tutto a spese proprie, perché fino ad ora i contributi statali non sono arrivati. «Ci hanno spiegato che il decreto è uscito, ma non è ancora attivo» precisa Lucatini. «C’è un po’ di timore a tornare nella sede storica, insieme all’entusiasmo – confida–. Stiamo cercando artisti che usino i nostri strumenti alluvionati come arredamento: pianoforti come scrivanie, batteria per lampadari. Ho meno spinta dello scorso anno, ma anche più consapevolezza di quello che può accadere».

Un boom di allievi associati con oltre 500 studenti

Artistation conta oggi oltre 500 studenti e negli ultimi due anni ha registrato un boom di allievi associati. «Grazie alle aule messe a disposizione del comune alle Strocchi e in viale delle Ceramiche, non avevamo problemi di spazio. Adesso – spiega Lucatini – la vecchia sede con le sue 10 aule non sarà più sufficiente». Il comune da parte sua ha assicurato la propria disponibilità. «Gli studenti di Artistation sono cresciuti moltissimo come numeri – precisa il vicesindaco Fabbri – Cercheremo insieme a loro una soluzione che si affianchi alla sede di via Pellico. È una delle attività più colpite dall’alluvione, anche se privata svolge un servizio importante per la città». L’attività estiva si preannuncia intensa. «Siamo molto contenti di dare ai nostri ragazzi la possibilità di suonare – conclude Lucatini – abbiamo finito le lezioni il 30 giugno, ma la scuola di musica funziona e gli studenti non intendono rinunciarci».

Barbara Fichera