Cresce il prestigio di Accademia Perduta/Romagna Teatri: il Ministero della Cultura le assegna il punteggio più alto a livello nazionale per la qualità artistica del programma triennale 2025-2027. Un riconoscimento condiviso anche dalla Regione Emilia-Romagna e sostenuto da numerosi enti locali, che premia l’impegno verso l’innovazione, i giovani talenti e la crescita culturale dei territori.
Prove in corso per Gli Innamorati di Goldoni
Si è concluso in questi giorni il primo periodo di prove e allestimento, al Teatro Diego Fabbri di Forlì, dello spettacolo Gli Innamorati, nuova co-produzione di Accademia Perduta/Romagna Teatri, tratta dal capolavoro di Carlo Goldoni, adattato e diretto da Roberto Valerio.
L’opera, interpretata da Claudio Casadio e Loredana Giordano, coinvolge anche un gruppo di giovani attori: Valentina Carli, Leone Tarchiani, Lorenzo Carpinelli, Damiano Spitaleri, Alberto Gandolfo e Maria Lauria.
Le prove riprenderanno nella seconda metà di agosto, in vista della Prima Nazionale in programma il 4 e 5 settembre al Teatro Romano di Verona, nell’ambito della Estate Teatrale Veronese.
Un’estate intensa tra nuove produzioni e festival
Il direttore artistico Claudio Casadio è impegnato anche nell’organizzazione delle stagioni teatrali 2025/2026 degli spazi gestiti in Romagna e nella terza edizione del festival “Colpi di Scena”, che si terrà a settembre a Forlì e a Faenza.
Durante il festival saranno presentate numerose nuove produzioni, con cui Accademia Perduta rinnova il suo sostegno a giovani e promettenti realtà artistiche, come Les Moustaches, bestfriend_teatro e Studio Doiz.
Il più alto punteggio a livello nazionale assegnato dal Ministero della Cultura
In questo periodo di intenso fermento, Accademia Perduta/Romagna Teatri ha ottenuto il massimo punteggio nazionale tra i “Centri di Produzione 450” nelle valutazioni artistiche del Ministero della Cultura per i progetti triennali 2025-2027 e per l’anno 2025.
Accademia Perduta si conferma dunque un Centro di eccellenza a livello nazionale e anche regionale, avendo ottenuto uno dei riconoscimenti più alti anche negli esiti del Bando della Regione Emilia-Romagna, per lo stesso triennio, ai sensi della L.R. 13/1999.
Un lavoro pluriennale che guarda al futuro
Questi riconoscimenti premiano l’attività costante della direzione artistica, che da anni investe su nuove produzioni, sulla qualità e la formazione degli artisti scritturati, sulla valorizzazione della creatività emergente, e su una programmazione multidisciplinare, capace di rinnovare l’offerta culturale nazionale.
Accademia Perduta si distingue anche per le sue azioni di educazione del pubblico, per il radicamento nel territorio e per la capacità di lavorare in sinergia con enti istituzionali e realtà culturali.
Le parole del direttore Claudio Casadio
«Essere accreditati quale primo Centro di Produzione in Italia e tra i primi nella Regione Emilia-Romagna per qualità artistica – afferma Claudio Casadio – sono importanti gratificazioni e conferme per il lavoro di ricerca artistica, costante, appassionata e particolarmente indirizzata alle nuove e giovani generazioni, che svolgiamo da tanti anni in Romagna.
In questo momento di discussione sulle valutazioni per il Fondo Nazionale dello Spettacolo dal Vivo, io che non sono mai stato “attaccato” a premi o primati, sento il dovere di ringraziare, insieme al condirettore Ruggero Sintoni, tutti gli Amministratori Comunali con i quali lavoriamo per la fiducia che sempre ci dimostrano e i nostri collaboratori per il loro lavoro».
Il sostegno delle amministrazioni locali
«Claudio Casadio e Ruggero Sintoni sono un punto di riferimento imprescindibile nel panorama artistico nazionale – sottolinea il sindaco di Forlì Gian Luca Zattini –. Per il Comune di Forlì è un onore poter condividere con Accademia Perduta cartelloni di spettacoli teatrali e iniziative che ogni stagione si rinnovano con elementi e protagonisti di altissima qualità. Una partnership consolidata che ci restituisce il valore, l’esperienza e la professionalità di entrambi i Direttori».
«Il prestigioso riconoscimento da parte del Ministero rappresenta la giusta ricompensa per un Centro di Produzione, orgogliosamente romagnolo, che dialoga da sempre con pubblici diversi e diffonde un’idea di cultura inclusiva e trasversale. A nome dell’Amministrazione comunale, ringrazio Casadio e Sintoni per la loro capacità di offrire a Forlì e al suo teatro una proposta di grande pregio».
Il sindaco di Faenza Massimo Isola ha aggiunto: «Il Teatro Masini è uno dei poli pulsanti della vita culturale faentina, un simbolo amato e vissuto dalla nostra comunità, che ogni anno partecipa con entusiasmo e attenzione alla stagione teatrale proposta da Accademia Perduta/Romagna Teatri. L’alto riconoscimento ottenuto dal Ministero della Cultura premia una realtà che da anni lavora con rigore, visione e passione, riuscendo a coniugare tradizione e innovazione e a coinvolgere un pubblico ampio e trasversale.
Come amministrazione, siamo orgogliosi di ospitare nel nostro teatro, inserito nella rete dei Teatri Storici d’Europa, una progettualità mai banale, che nasce in Romagna ma ha le carte in regola per parlare al Paese intero.
Ogni stagione, al Masini, arriva da Accademia Perduta una proposta artistica di altissimo livello, che porta in scena i grandi nomi della scena nazionale insieme a giovani interpreti e compagnie emergenti. Una qualità che il nostro pubblico riconosce e premia, anche attraverso una partecipazione sempre molto ampia. Accademia Perduta è una realtà che, con radici profonde nel territorio, ha saputo costruire un modello culturale capace di generare valore e bellezza, coinvolgendo città, cittadini e istituzioni in un percorso condiviso di crescita culturale e civile»
Infine, il sindaco di Bagnacavallo Matteo Giacomoni e l’assessora alla Cultura Caterina Corzani hanno dichiarato: «Accademia Perduta/Romagna Teatri si conferma un’eccellenza culturale, come dimostrano i riconoscimenti ricevuti. Il Teatro comunale Goldoni è un presidio strategico per il nostro territorio, e il rapporto con Accademia Perduta si inserisce in una visione culturale condivisa con l’Amministrazione».














