Minacce, pugni, calci e schiaffi erano il sistema attuato da un giovane 22enne ravennate per controllare e schiavizzare la fidanzata conosciuta su Tinder.
L’ha perseguitata per più di un anno
Una vicenda da incubo per una giovane emiliana che aveva conosciuto tramite l’app di incontri Tinder il ragazzo di Ravenna. Il 22enne è indagato per violenza sessuale, stalking, lesioni personali e violenza privata. Infatti aveva attuato una serie di controlli sulal fidanzata, tramite app, gps, costringendola a interrompere gli studi. ieri a Ravenna. Come riporta l’Ansa, ieri si è tenuto l’incidente probatorio dove la ragazza ha raccontato l’escalation di abusi subiti dal 2023, quando si erano conosciuti su Tinder.
Le indagini sono cominciate a febbraio
La Procura di Ravenna ha avviato le indagini in febbraio dopo la denuncia della giovane, che nel frattempo si era confidata con un’amica e con i genitori. Tra gli episodi più gravi finiti nel fascicolo aperto dal pm Monica Gargiulo, figurano pugni e calci per un messaggio trovato sul cellulare della giovane. E poi minacce di farla cadere, un’aggressione in garage con un coltello puntato alla pancia. In un altro caso, per avere cambiato la password di Instagram, sarebbe stata colpita al volto e schiacciata contro il finestrino dell’auto.
La pistola in casa dell’indagato
In casa dell’indagato – difeso dall’avvocato Luca Donelli – sarebbe stata trovata anche una pistola con cui avrebbe minacciato la ragazza dicendole “ti sparo in bocca”. A luglio 2024, in uno stabilimento balneare ravennate, avrebbe inoltre minacciato di uccidere il padre della ragazza. Gli atti sono tornati ora in mano al pm che dovrà decidere sull’eventuale azione penale.