Si è tenuta presso la Residenza S. Umiltà di Faenza la presentazione del progetto “Radici Vive”, un’iniziativa innovativa di orti terapeutici che mira a migliorare il benessere di 30 ospiti diurni e stabili della struttura.

“Radici vive”, esempio virtuoso di rete per il territorio

Il progetto, nato dalla collaborazione tra il Rotary Club Faenza, la Residenza S. Umiltà, il Consorzio Blu, l’Associazione Alzheimer Italia sez. di Faenza e il Consorzio Agrario di Faenza, rappresenta un esempio virtuoso di rete per il territorio.

All’evento hanno partecipato numerose autorità e figure chiave del progetto. Tra i presenti, il sindaco di Faenza, Massimo Isola, e la presidente del Consiglio Comunale di Faenza, Maria Luisa Martinez, hanno sottolineato l’importanza di iniziative come questa per la comunità locale.

Hanno preso poi la parola anche Scipione de Leonardis, presidente del Rotary Faenza, Pio Serritelli, presidente della Cooperativa In Cammino, e Emilia Montevecchi e Mauro Briccoli, rispettivamente referente e presidente dell’Associazione Alzheimer Faenza. Presenti anche il geriatra di struttura Giorgio Cicognani e Raimondo Ricci Bitti, presidente di Confagricoltura.

20250613 105116

Un percorso di cura e stimolazione sensoriale, grazie a piante aromatiche e verdure

Grazie alla coltivazione di 12 vasche con piante aromatiche e verdure selezionate con il supporto dei tecnici del Consorzio Agrario di Faenza, gli ospiti della Residenza S. Umiltà hanno intrapreso un percorso che unisce attività pratica e stimolazione sensoriale.

La cura dell’orto li aiuta a mantenere e rafforzare le capacità motorie attraverso movimenti precisi e coordinati, mentre la varietà di colori, profumi e consistenze delle piante stimola la percezione sensoriale, favorendo il benessere cognitivo ed emotivo.

Studi scientifici dimostrano che l’ortoterapia favorisce la neuroplasticità, contribuendo a rallentare il declino cognitivo e migliorare il benessere psicofisico degli anziani. Il contatto con la natura, la manualità e la stimolazione olfattiva e visiva delle piante aiutano a preservare le capacità cognitive e motorie, offrendo un’esperienza terapeutica completa.

Dall’infanzia alla terza età: L’impegno del Rotary per le fasce più fragili

Il progetto “Radici Vive” rappresenta una naturale evoluzione del service “Coltiviamo il Futuro“, conclusosi pochi giorni fa e incentrato sulla promozione degli orti terapeutici negli istituti primari.

Se con “Coltiviamo il Futuro” il Rotary ha coinvolto i più piccoli, educandoli alla cura della terra e stimolando il loro apprendimento attraverso il contatto con la natura, con “Radici Vive” si estende ora questo stesso principio agli anziani, un’altra categoria particolarmente vulnerabile.

20250613 104015

Bambini e anziani sono tra le fasce più fragili ed entrambi traggono grande beneficio da attività che stimolano i sensi, il movimento e la socializzazione. Questo nuovo intervento conferma il valore dell’ortoterapia come strumento educativo e terapeutico trasversale, capace di migliorare il benessere in tutte le fasi della vita.

La presidente internazionale del Rotary, Stephanie Urchick, ha recentemente sottolineato l’importanza di progetti che supportano le persone con disabilità e gli anziani, evidenziando come il Rotary sia un motore di cambiamento sociale e inclusione.

In questo contesto, “Radici Vive” si inserisce perfettamente nella visione del Rotary di creare opportunità di benessere e integrazione, rafforzando il legame tra natura, comunità e salute.

20250613 102053