Si è svolto a Faenza, negli spazi del complesso di Faventia Sales, l’incontro conclusivo del programma di Servizio Civile Universale “Romagna Mia”, che nel 2024 ha coinvolto venticinque giovani attivi in tutta la Romagna in realtà sociali, educative e associative.
Un anno di crescita personale e orientamento professionale
La mattinata è stata promossa dall’Unione della Romagna Faentina, capofila del programma, in collaborazione con Confcooperative Romagna, Consorzio di Solidarietà Sociale, Solco Civitas e VolontaRomagna.
L’incontro ha rappresentato un momento di restituzione collettiva e confronto tra i giovani e i rappresentanti degli enti coinvolti, che hanno potuto ascoltare dalle voci dirette dei partecipanti il racconto delle esperienze maturate nell’arco di quasi un anno di servizio civile.
I venticinque ragazzi e ragazze hanno operato in cooperative sociali, enti pubblici, associazioni e imprese del territorio romagnolo, vivendo un percorso retribuito che ha unito formazione, cittadinanza attiva e orientamento al lavoro.
Esperienze che orientano il futuro
Tutti i partecipanti hanno espresso apprezzamento per l’opportunità vissuta, riconoscendo nel servizio civile un’occasione significativa per riflettere sul proprio percorso personale e professionale.
Molti hanno scelto di proseguire gli studi universitari o intraprendere nuove formazioni professionali, mentre diversi ragazzi hanno ricevuto proposte di inserimento lavorativo presso le stesse realtà in cui hanno prestato servizio.
L’incontro ha voluto sottolineare non solo il valore del programma come esperienza educativa, ma anche il suo potenziale come ponte verso il mondo del lavoro e verso una cittadinanza attiva e consapevole.
Il programma «Romagna Mia», avviato nel 2024, giungerà al termine ufficiale il prossimo 27 maggio, con la conclusione dei percorsi attivati.