Cesenatico ha ospitato anche quest’anno la finale nazionale delle Olimpiadi di Matematica, che ha visto sfidarsi oltre mille studenti provenienti da tutta Italia. Tra questi, anche la squadra del Liceo Torricelli-Ballardini di Faenza, che ha conquistato l’accesso alla finale.

Il Liceo Torricelli-Ballardini in semifinale e finale

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Un momento della competizione

Un risultato di tutto rispetto quello ottenuto dal Liceo faentino alle Olimpiadi di Matematica lo scorso weekend, definito dalla docente Angela Drei, referente di istituto per l’iniziativa, addirittura “eccezionale”. Il Torricelli- Ballardini si è classificato infatti 26° su 36 nella gara a squadre nelle finali di sabato scorso, arrivando tra i primi in semifinale su 120 squadre di altrettante scuole selezionate in tutta Italia. “Le semifinali erano quattro – racconta la professoressa Drei, docente di matematica che da anni coordina le partecipazioni alle competizioni – con trenta scuole ciascuna e noi ci siamo classificati settimi nella nostra semifinale. Partecipiamo dal 2010, ma non sempre siamo riusciti a qualificarci. Per arrivare alle semifinali di Cesenatico bisogna superare gare di qualificazione. Quest’anno sono arrivate in finale 36 scuole”.

La sfida nazionale dello scorso weekend ha rappresentato l’ultimo atto di una lunga serie di selezioni con liceo manfredo che si è qualificato per la semifinale e ha poi ottenuto l’accesso alla finalissima nazionale, posizionandosi al 26° posto su 36 squadre, un record storico per la scuola.

Durante la semifinale, i ragazzi hanno affrontato 16 problemi matematici, fornendo risposte numeriche esatte. “C’era anche il jolly, che vale doppio, in bene o in male. Lo hanno giocato negli ultimi secondi e ci siamo qualificati grazie a quello”. Qualche incidente di percorso invece, nella finale. “C’è stato un errore di trascrizione che ci ha penalizzato – precisa la docente – , altrimenti saremmo arrivati undicesimi, un risultato impensabile, considerando che la nostra scuola non ha i numeri di licei di grandi città come Milano o Torino”.

Una squadra affiatata e determinata

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La squadra del Torricelli- Ballardini

La squadra era composta da Nicola Cappelli (3Esa), Davide Draghetti (4Dsa), Ilaria Righetti (5Bs), Luca Ronchi (4Fsa), Filippo Rondinini (5Dsa), Edoardo Trerè (4Dsa), Giorgia Zaccarini (5Bs) e Davide Lotto (3Bs). Gli studenti hanno condiviso l’entusiasmo e la soddisfazione per l’esperienza vissuta. «È stata un’esperienza bellissima – racconta Luca, 17 anni -, emozionante. Abbiamo battuto il record storico del liceo. E’ la seconda volta che accediamo alle finali, ma abbiamo fatto meglio e senza l’errore di trascrizione il risultato sarebbe stato eccezionale”. Fondamentale poi il gioco di squadra. “È una matematica diversa da quella che si fa sui banchi di scuola – aggiunge – e il lavoro insieme è molto stimolante. Ci si aiuta e sostiene e le competenze di ciascuno sono un arricchimento per l’intera squadra”. Giorgia, 18 anni, al suo primo anno nella squadra, ha sottolineato l’atmosfera inclusiva: “I colleghi maschi sono stati molto accoglienti. Siamo tutti alla pari, nessuno prevarica, anzi, c’è solidarietà tra noi. Se qualcuno sbaglia, ci si incoraggia: ci diciamo che si farà meglio. È un gruppo unito”.

La competizione nazionale e il valore della matematica creativa

Dal 1985, la finale nazionale delle Olimpiadi di Matematica si svolge regolarmente nei primi giorni di maggio, rappresentando la più longeva tra le olimpiadi scientifiche italiane. L’evento è curato dall’Unione Matematica Italiana (Umi) su mandato del Ministero dell’Istruzione e del Merito, con il coordinamento dell’Università di Genova. Quest’anno sono stati circa mille gli studenti che, nell’arco di tre giorni, si sono cimentati nella risoluzione di problemi matematici complessi e originali. L’obiettivo dell’iniziativa è avvicinare i giovani a un tipo di problem solving creativo, simile a quello con cui si confrontano i matematici professionisti, promuovendo un’immagine della matematica dinamica e stimolante, lontana dalla semplice applicazione meccanica di formule.

Le Gare a Squadre di Matematica permettono ai ragazzi di sviluppare competenze trasversali, spirito di collaborazione e capacità di risoluzione dei problemi.

Barbara Fichera