I controlli degli ispettori del lavoro hanno portato alla luce la situazione lavorativa irregolare di 4 operai metalmeccanici, somministrati da un’azienda interinale a una italiana, senza rispettare le norme dei contratti collettivi nazionali.

Un’agenzia interinale non riconosceva ai 4 operai i trattamenti economici e normativi previsti

Gli ispettori del lavoro di Ravenna hanno accertato che un’agenzia interinale non italiana, mediante finti distacchi di manodopera, somministrava da circa un anno 4 operai ad un’impresa metalmeccanica di Ravenna senza riconoscere loro i trattamenti economici e normativi previsti dai Contratti Collettivi Nazionali vigenti in Italia, in contrasto con la normativa tra paesi membri dell’Unione europea.

Gli ispettori hanno appurato che una squadra di montatori e saldatori presenti nel cantiere risultavano assunti da una agenzia di somministrazione e somministrati poi all’impresa esecutrice dei lavori di costruzione delle strutture meccaniche.

Dagli approfondimenti ispettivi è emerso che agli operai somministrati, adibiti alle medesime lavorazioni degli operai direttamente assunti dalla impresa utilizzatrice italiana, l’Agenzia interinale pagava gli stipendi senza riconoscere le ferie, gli straordinari e la gratifica natalizia, con un abbattimento del costo del lavoro in termini di salari e contributi, oltre ad alterare la normale concorrenza imprenditoriale.

Al termine delle verifiche, l’azienda italina è stata invitata a regolarizzare la posizione dei 4 lavoratori, sono state adottate sanzioni pari a 40 mila euro ed è stata rilevata una evasione contributiva pari a 80 mila euro.