Dopo mesi di attesa, è finalmente iniziata la fase di liquidazione degli indennizzi Agricat per le aziende agricole colpite dagli eventi catastrofali del 2023, tra cui le devastanti alluvioni e le gelate. Grazie al lavoro del tavolo tecnico, fortemente voluto da Coldiretti, sono stati rivisti al rialzo i calcoli iniziali, ritenuti inadeguati, arrivando ora alla distribuzione dei primi fondi.
I primi 37 milioni di euro in arrivo
In questi giorni, AGEA ha avviato il pagamento della prima tranche di 10 milioni di euro, mentre un secondo stanziamento di 27 milioni di euro è previsto per l’inizio della prossima settimana. Questi fondi provengono dal Fondo Mutualistico Agricat e saranno affiancati dalle risorse previste dalla Legge 100/2023, destinate specificamente alle imprese agricole danneggiate dall’alluvione dello scorso anno.
Coldiretti: «Un aiuto concreto per le imprese agricole»
Soddisfazione è stata espressa da Assuero Zampini, direttore di Coldiretti Ravenna, che ha sottolineato l’importanza di questo risultato: «Siamo a un punto di svolta, finalmente gli indennizzi del 2023 stanno arrivando alle aziende agricole colpite da questi eventi catastrofali».
Zampini ha ricordato l’impegno di Coldiretti nel garantire una revisione dei calcoli iniziali: «Abbiamo richiesto e ottenuto un tavolo tecnico di approfondimento e monitorato costantemente l’avanzamento dell’iter. Ora questi indennizzi porteranno ossigeno vitale alle imprese, troppe volte messe in ginocchio dalle calamità naturali».
Nuove risorse per coprire tutti i danni
Guardando al futuro, Coldiretti auspica un ulteriore incremento delle risorse per garantire un risarcimento completo ai produttori agricoli. «Ci aspettiamo ora – conclude Zampini – che ai primi pagamenti si aggiunga una liquidità ulteriore, derivante dalle risorse previste dalla Legge 100/2023. Questo fondo è essenziale per il nostro territorio, viste le numerose aziende colpite da alluvioni e frane, ed è indispensabile per incrementare gli indennizzi Agricat fino a coprire tutti i danni subiti nel 2023, nel più breve tempo possibile».