La 30esima edizione della rassegna gastronomica Il Piatto Verde si è conclusa nel migliore dei modi, con la premiazione delle creazioni nate dall’estro e dall’abilità dei ristoratori del territorio di Faenza e Imola. La sfida era creare dei piatti originali e gustosi sul tema scelto per la rassegna di quest’anno: “Le erbe della longevità”. Sono nati così antipasti, primi piatti, dolci, che hanno confermato la versatilità dell’utilizzo delle erbe in concorso in una cucina di qualità e che diversi ristoranti hanno deciso di mantenere ancora per qualche settimana nel loro menu, compatibilmente con la reperibilità e fino a quando la stagionalità lo consentirà.

I partecipanti: l’obiettivo era valorizzare le erbe officinali del nostro territorio

A questa prima edizione del concorso culinario hanno partecipato nove concorrenti: Locanda Il Cardello e Relais Mevigo di Casola Valsenio, Cantine Antica Grotta e Pizzeria da Mario di Riolo Terme, Agriturismo Torre del Marino di Brisighella, Osteria ritrovata di Du’ Butò di Solarolo, Agriturismo la Sabbiona e Agriturismo La Rinaldina di Faenza, Vivanderia note e aromi di Imola.

Un viaggio sensoriale tra gusti e sapori

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Una giuria itinerante composta dagli chef Alex Fabbri e Paolo Gentili e dal giornalista Samuele Marchi ha degustato le proposte e al termine delle valutazioni ha decretato come vincitore il piatto “Elisir di dolce vita, dessert con le erbe della longevità” realizzato dallo chef Aristide Vitali delle Cantine Antica Grotta di Riolo Terme.

La giuria ha voluto premiare il piatto «tanto per la cura meticolosa della preparazione, quanto per la notevole valorizzazione delle erbe selezionate. Il dessert, molto raffinato, ha saputo sfruttare al meglio tutte le loro caratteristiche, proponendo un vero e proprio viaggio sensoriale tra gusti e sapori differenti, dalla lavanda all’ortica e alla cicoria, sempre ben amalgamati». La scelta di quest’ultima erba poi, per quanto riguarda un dolce, si è rivelata davvero particolare e azzeccata e ha trovato il plauso unanime della giuria.

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Da segnalare anche il secondo e il terzo classificati: rispettivamente il Relais Mevigo di Casola Valsenio con il suo “Carciofo alla brace”…

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e l’Agriturismo Torre del Marino di Brisighella con il dessert “Gelato all’ortica, latte di capra, crumble alla lavanda”.

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Infine, una nota di merito alla Pizzeria Da Mario 1972, classificatasi quarta con “Lunga la vita! Pizza al tegamino con impasto al tarassaco e condimento con mozzarella, carciofi, roastbeef e maionese al crescione”: non è scontato che una pizzeria decida di partecipare ad un concorso di questo tipo, in cui è richiesto l’utilizzo di ingredienti non così facili né comuni per queste preparazioni. In questo caso, non solo c’è stata la voglia di mettersi in gioco, ma c’è stato anche un ottimo risultato.

Il Piatto Verde è organizzato da Imola Faenza Tourism Company con la collaborazione dell’Istituto Alberghiero di Riolo Terme. La rassegna nasce per promuovere e valorizzare l’uso delle piante officinali nella cucina del nostro territorio, riscoprendo una tradizione che ha visto da sempre l’utilizzo di queste piante nella cucina di tutti i giorni, in particolare di quelle che si possono trovare, spontanee, nelle campagne. Questa sana abitudine, che rende i piatti gustosi e salutari, sta attirando sempre più l’attenzione del pubblico sensibile alla ricerca di ingredienti naturali e ricchi di principi nutritivi. Negli ultimi anni il programma della rassegna si è arricchito con corsi di cucina, passeggiate con riconoscimento delle piante spontanee utilizzabili in cucina, laboratori tematici e, da quest’anno, il concorso dei ristoratori.