In attesa della regimazione idraulica tra via Cimatti e via San Martino, l’amministrazione comunale ha approvato la realizzazione di una barriera temporanea da attivare in caso di emergenza, a tutela dell’area urbana più colpita dalle recenti alluvioni.
Intervento di prevenzione in attesa dell’opera strutturale
Nell’area di confluenza tra il torrente Marzeno e il fiume Lamone, particolarmente colpita durante le alluvioni del 2023 e 2024, il Comune ha predisposto una misura provvisoria per contenere il rischio idraulico: una barriera anti-alluvione temporanea sarà allestita all’altezza del ponte della circonvallazione, trasversalmente a via Cimatti, zona densamente urbanizzata e più volte finita sott’acqua in passato.
La scelta, sollecitata dall’intensificarsi delle allerte meteo, risponde all’urgenza di proteggere l’area urbana in attesa del più ampio progetto di regimazione idraulica che interesserà il tratto tra via Cimatti e via San Martino.
Caratteristiche della barriera temporanea
La barriera sarà composta da 108 blocchi prefabbricati in cemento armato, ciascuno delle dimensioni di 80x80x160 cm e del peso di 2.500 kg. Una volta montata, la struttura raggiungerà un’altezza di 3,2 metri, una profondità di 2,4 metri e un peso complessivo di circa 270 tonnellate.
La solidità dell’intervento è stata garantita da calcoli tecnici che assicurano la resistenza a una pressione d’acqua pari a 2,5 volte quella statica prevista, offrendo un ampio margine di sicurezza anche in caso di piene improvvise.
Elemento distintivo dell’opera è la rapidità di attivazione: la barriera potrà essere installata in una sola giornata lavorativa grazie alla modularità dei blocchi e alla presenza di elementi metallici che li uniscono in una struttura continua.
Coordinamento operativo e stoccaggio dei materiali
Il progetto è coordinato dal Servizio di Protezione Civile del Settore Lavori Pubblici dell’Unione della Romagna Faentina (link al sito istituzionale), con il supporto tecnico di uno studio di ingegneria del territorio.
I blocchi saranno disponibili da metà maggio, stoccati in un’area adiacente al cavalcavia, pronti all’impiego in caso di allerta. La posa in opera sarà affidata a una ditta locale, che ha sottoscritto un accordo operativo attivo 24 ore su 24, 7 giorni su 7, per garantire prontezza d’intervento.
Il futuro progetto di regimazione idraulica
La barriera temporanea rappresenta un passaggio intermedio verso la realizzazione di un intervento strutturale più ampio, pensato per la messa in sicurezza dell’area urbana attorno a via Cimatti. Il progetto prevede l’acquisizione di 19 ettari di terreno e la realizzazione di un bacino di laminazione capace di contenere fino a 400.000 metri cubi d’acqua.
Una volta completata l’opera definitiva, i blocchi utilizzati per la barriera temporanea saranno riciclati e riutilizzati in altri interventi di protezione civile o lavori pubblici sul territorio, secondo una logica di sostenibilità e razionalizzazione delle risorse.