Il Teatro Due Mondi ospita un appuntamento imperdibile per gli amanti del teatro: venerdì 14 marzo alle 21, alla Casa del Teatro di Faenza, andrà in scena lo spettacolo Lear e il suo Matto, produzione di Teatro Invito e della Compagnia Walter Broggini.

La rappresentazione, inserita nella stagione “Un teatro di pace”, è pensata per un pubblico adulto e propone una rilettura originale di Re Lear, intrecciando teatro d’attore e teatro di figura.

Shakespeare e il teatro di figura: una fusione tra tragico e grottesco

Lo spettacolo vede in scena Walter Broggini, burattinaio, e Luca Radaelli, attore, che danno vita a un Lear ispirato al teatro popolare, mescolando tragedia, farsa e il ritmo incalzante delle maschere tradizionali.
«In Italia si tende a considerare i burattini come un teatro per bambini, dimenticando la loro origine rituale e demoniaca», spiegano Broggini e Radaelli, sottolineando il legame con le maschere della commedia dell’arte come Arlecchino e Brighella, e con personaggi inquietanti del teatro di figura europeo come Punch e Guignol.

Lear e il suo Matto ph Maurizio Anderlini

La rilettura di Re Lear proposta dagli artisti mette in luce la natura ambigua e paradossale della tragedia shakespeariana: «Lear dialoga con il suo Matto e non si capisce chi dei due sia il vero folle. I figli buoni si rivelano cattivi e viceversa.

I personaggi reagiscono in modo infantile, come burattini nelle mani del destino». Per questo, la scena elisabettiana si trasforma in una baracca di burattini, dove Lear è un attore in carne e ossa che interagisce con figure scolpite nel legno, in un alternarsi di dramma e farsa.

Al termine della rappresentazione, il pubblico avrà l’opportunità di dialogare con gli artisti in un confronto moderato dal critico teatrale Michele Pascarella.

L’ingresso è unico a 2 euro. Data la capienza limitata, si consiglia la prenotazione al sito del Teatro Due Mondi, telefonando al 0546 622999 o, il giorno dello spettacolo, al 331 1211765.