Aumentano, dopo due anni di flessione, le immatricolazioni all’Alma Mater Studiorum di Bologna. I dati sono stati presentati oggi alla stampa dal rettore Giovanni Molari

Le matricole crescono del 3%

“Nel 2024 – ha detto Molari – le matricole sono state 26.748, circa 800 in più rispetto all’anno precedente, con una crescita del 3 per per cento. L’aumento è generalizzato e dovuto soprattutto dal forte aumento di iscritti alle magistrali: +7,8 per cento. Il dato restituisce l’immagine di un ateneo attrattivo, che sa abbinare qualità della didattica e diritto allo studio: il 50  per cento degli iscritti alla magistrale ha conseguito la laurea triennale in un altro ateneo”. Il numero totale degli iscritti supera le 90mila unità, attestandosi a livelli pre pandemia.

Aumentano gli stranieri, calano i fuori sede

Il rettore si è soffermato anche sul “forte aumento di studenti internazionali, con un +23,1% nel 2024, rispetto al +11% del 2023. Gli stranieri raggiungono così il 13,9% del totale. Il nostro obiettivo è di far diventare l’Alma mater sempre più un ateneo internazionale. Incrementate le domande”. Aumentano gli immatricolati dall’Emilia-Romagna, mente prosegue il calo dalle altre regioni: -6% nel 2024, dopo il -4% del 2023 e il -8,7% del 2022. “La tendenza nazionale – ha rilevato Molari – è quella di iscriversi nei territori più vicini, soprattutto a causa dell’aumento dei costi della vita. La diminuzione degli studenti fuori sede, soprattutto dal centro e sud Italia, è compensata però dall’aumento generalizzato degli studenti internazionali”.

Exploit di Ravenna. Bene Cesena. Forlì in lieve calo

Nel dettaglio, i numeri dei nuovi iscritti sono positivi per quasi tutti i Campus, con un exploit di Ravenna. Qui le immatricolazioni nel 2024 sono state il +12,3 per cento rispetto al 2023, a Rimini il +4 per cento, a Cesena il +3,3 per cento, a Bologna il +3,2 per cento. Cala solo Forlì (-2,3 per cento), a fronte della crescita in controtendenza registrata lo scorso anno (+16 per cento). Il rettore Molari ha spiegato che l’aumento di Ravenna, deriva soprattutto dall’aumento di studenti internazionali, da 249 a 366 in un anno, “attratti dal corso in lingua inglese “Building Construction Engineering”, attivato due anni fa e passato da 94 a 208 iscritti”.

Crescono i laureati

In aumento, nell’ateneo, anche i numeri delle domande di iscrizione valide (+1,6% rispetto al 2023) e quello dei candidati alle prove di ammissione, con un +2% Torna a crescere il numero dei laureati: nel 2024 sono stati oltre 20.000 (+3,8%). Di questi, ha spiegato Molari, oltre il 60 è “first generation”, cioè proviene da famiglie senza titolo di laurea. Altro dato positivo: diminuisce del 2,4% nel l’ultimo biennio il numero degli studenti che abbandonano gli studi.

Diritto allo studio e alloggi

Per quanto riguarda il diritto allo studio, l’esonero totale dalle contribuzioni studentesche è a favore di 24.305 studenti, in calo rispetto agli oltre 26mila del 2023. Il rettore ha spiegato che “questo deriva da un lieve aumento a livello nazionale dell’Isee familiare in questa fascia, dal calo degli studenti da fuori regione e dall’ampio accesso degli studenti internazionali alla flat tax introdotta nel 2022″. Per quanto riguarda gli alloggi, rispetto allo scorso anno, sono disponibili 116 posti letto in più, per un totale di oltre 2.300 gestiti da Ergo, grazie ai nuovi studentati di Forlì e Ravenna. In dirittura di arrivo i lavori per quello di Bologna, in via Battiferro.

Matteo Venturi