Nella notte tra mercoledì 12 e giovedì 13 febbraio, la sede faentina di Fratelli d’Italia, situata in un ex negozio di calzature al civico 5 di Piazza del Popolo, è stata oggetto di un atto vandalico. Sulla vetrina sono comparse secchiate di vernice nera e una scritta rossa che recita “Avevate Almasri”, in riferimento al caso del generale libico arrestato e poi rimpatriato dal Governo
Vernice nera e scritte in rosso, vandalizzata la sede di Fratelli d’Italia
Una secchiata di vernice nera e una scritta, realizzata con una bomboletta spray, che recita “Avevate Almasri“.
In questo modo, tra mercoledì 12 e giovedì 13 febbraio, è stata vandalizzata la vetrina che ospita la sede di Fratelli d’Italia, a Faenza, nella centralissima piazza del Popolo, sotto il loggiato del Palazzo del Podestà.

Bertozzi: “Non c’è nulla di nuovo, gesto che è specchio della tolleranza nella nostra città”
Il gesto è stato duramente condannato da Stefano Bertozzi, capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio Comunale che attraverso i social ha dichiarato “di non voler fare vittimismo. Questo atto però è indice della democrazia nel nostro paese, della tolleranza nella nostra città. Non c’è nulla di nuovo così come non è una novità che questo gesto rimarrà impunito.”

Il precedente della campagna elettorale per le Regionali
La sede di Fratelli d’Italia a Faenza era stata inaugurata il 18 maggio 2024, alla presenza della senatrice Marta Farolfi, del dirigente nazionale Roberto Petri, del coordinatore provinciale Alberto Ferrero, del coordinatore faentino Robert Brocchi e dello stesso Stefano Bertozzi.
Presenti anche il candidato al Parlamento Europeo, poi eletto, Stefano Cavedagna, il cui manifesto era stato imbrattato con vernice rossa durante la campagna elettorale.
Le parole della senatrice Marta Farolfi
Anche la senatrice Marta Farolfi, vice sindaca di Brisighella, ha condannato l’accaduto, attribuendolo a un clima politico sempre più teso:
«Questo gesto vile ed esecrabile si inquadra nel clima di odio e di violenza che le sinistre extraparlamentari, spesso spalleggiate anche da forze politiche presenti in Parlamento, stanno mettendo in atto per fermare il buon governo del centrodestra e di Giorgia Meloni. Stiano certi questi loschi figuri che non ci faremo intimidire dalle loro bravate e continueremo con sicurezza la nostra attività politica e di governo al servizio dei cittadini romagnoli e di tutta la nazione».
Il Pd di Faenza condanna l’atto vandalico. Tanesini (segretario Partito Democratico): “Piena solidarietà a Bertozzi, gesto che colpisce i valori fondanti della convivenza democratica”
Il Partito Democratico di Faenza ha espresso “ferma condanna per l’azione vandalica ai danni dello spazio di Fratelli d’Italia in piazza del Popolo tramite l’imbrattamento della vetrina. La libertà di espressione non giustifica mai vandalismi e intolleranze: i responsabili saranno sempre e comunque dalla parte del torto.
Ho inoltre – dichiara il segretario Emanuele Tanesini – espresso piena solidarietà al capogruppo in consiglio comunale Stefano Bertozzi , ribadendo che certi gesti non colpiscono solo una specifica forza politica ma direttamente i valori fondanti della nostra convivenza democratica.”
Solidarietà dalla Lega. Conti: “Atto incivile, responsabili siano assicurati alla giustizia”
Il grave atto vandalico nei confronti della sede in piazza del popolo di Fratelli d’Italia a Faenza non deve essere sottovalutato. La Lega esprime solidarietà nei confronti del partito alleato e nello stesso tempo condanna ai vandali e a tutti coloro che non comprendono che questi gesti offendono la democrazia del Paese a tutti i livelli.
“Vorremmo che questi gesti incivili non esistessero e non passassero inosservati o sottovalutati – sottolinea Roberta Conti, segretaria e consigliera comunale della Lega – Aver imbrattato la vetrina di una sede politica è un atto vile e incivile.
Credo che tutti assieme dobbiamo reagire unitamente a tali comportamenti e auspichiamo che il o i responsabili siano assicurati alla giustizia e ripaghino il loro gesto con i danni, ma anche un opportuno servizio civile.”