Miglioramento della sicurezza stradale per i ciclisti, mobilità sostenibile, riduzione dell’inquinamento atmosferico e acustico: sono gli obiettivi alla base del Biciplan. Grazie a questo progetto green il Comune di Faenza ha intenzione di sviluppare, migliorare e integrare la rete ciclabile cittadina. L’idea nasce dal progetto europeo Econnecting, finanziato dal programma Urbact e coordinato dal servizio Sviluppo economico e mobilità dell’Unione con il supporto scientifico del Politecnico di Torino. “L’elaborazione del Biciplan – ha precisato Nadia Carboni, dirigente dell’area sviluppo economico dell’Unione – sarà accompagnata da un percorso partecipativo che prevede la mappatura dell’attuale mobilità ciclabile e progetti in grado di rispondere ai bisogni di chi si muove in bici a Faenza. Il percorso porterà a definire azioni concrete con casi-pilota che potrebbero fare da volano anche per progetti futuri”.

La sperimentazione delle piste ciclabili

biciplan

“Faenza ha una tradizione ciclabile che risale a ben prima della seconda Guerra mondiale – ha spiegato Luca Ortolani, assessore all’urbanistica, ambiente e mobilità -. In passato è mancata una programmazione su questo tema. Per questo avvieremo un secondo percorso partecipativo dedicato alla co-progettazione di un tratto sperimentale di pista ciclabile“. Sotto la lente di ingrandimento del Comune c’è la ciclabile di via Fratelli Rosselli. “Una delle prime nate in città – ha aggiunto – e per questo va rivista. Sono stati i cittadini stessi a segnalarne la criticità, specie negli incroci con via Cesarolo e via Galli. Senza contare che l’asse che taglia da est a ovest la città vedrà cambiamenti strategici a breve come lo spostamento della stazione degli autobus”. Attraverso quattro workshop, i cittadini saranno chiamati a contribuire attivamente alla progettazione della ciclabile, il cui finanziamento ricade dentro al progetto Bike to Work cui hanno partecipato nel 2023 1134 privati e 127 aziende, per un totale 560mila chilometri percorsi in bici per andare e tornare dal lavoro. All’iniziativa la Regione ha già destinato quasi 700.000 euro di contributo, pari all’80% del costo totale dell’intervento, mentre il Comune finanzierà il restante 20% delle spese tecniche di progettazione. “Si tratta di un tassello di un lavoro ben più ampio che riguarda la riqualificazione della città – ha spiegato il vicesindaco Andrea Fabbri – che stiamo riprendendo in mano dopo il disastro delle alluvioni”.

I tempi di realizzazione

Questo duplice percorso partecipativo, fatto di quattro incontri ciascuno, si chiuderà a inizio estate con un evento conclusivo, durante il quale sarà restituito il risultato di entrambi i percorsi. A quel punto verranno realizzati i progetti esecutivi (entro dicembre 2025) mentre i lavori inizieranno a gennaio 2026 per concludersi entro la fine dello stesso anno.

Per partecipare non sono previsti requisiti: gli incontri sono aperti a tutta la cittadinanza.

Informazioni:

https://www.comune.faenza.ra.it/progetti/biciplan

mobilita@romagnafaentina.it

Barbara Fichera