Alla fine del 2024 l’anagrafe delle imprese ravennati registra un bilancio di poco negativo, con un saldo tra aperture e chiusure che si attesta a -53 unità nei dodici mesi da poco conclusi.
I dati 2024 dell’Osservatorio della Camera di commercio
Alle 1.992 iscrizioni di nuove attività economiche hanno fatto eco 1.975 cessazioni di attività esistenti, per un tasso di crescita della base imprenditoriale che si attesta a -0,14% contro il + 0,29% del 2023. Bene i settori del turismo, servizi e costruzioni, soffrono manifattura, commercio, agricoltura e logistica.
Queste alcune delle evidenze che emergono dai dati Movimprese sull’andamento della demografia delle imprese nel 2024, elaborati dall’Osservatorio dell’economia della Camera di commercio di Ferrara Ravenna sulla base del Registro delle imprese.
In crescita costruzioni e servizi di ristorazione
Più nel dettaglio dei dati, costruzioni e servizi di alloggio e di ristorazione crescono rispettivamente di 96 e 41 unità; mentre le Attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento di 26. In rialzo anche il credito, 42 unità in più, le consulenze professionali, tecniche e scientifiche, 34, il noleggio, agenzie-viaggio e servizi di supporto, 31, servizi Ict, sette, e le altre attività dei servizi, sette.
Territorio negativo invece per attività immobiliari, 13 unità in meno, agricoltura, 188; commercio, 84; industria manifatturiera, 19; logistica, sette.
Nell’Artigianato si contano 69 unità in più, anche se il ritmo di crescita rallenta. Stesso trend, segnala la Camera di commercio, per le imprese giovanili, 258 in più rispetto alle 379 in più nel 2023; mentre sono in calo quelle femminili, 37 in meno rispetto alle 34 in più nell’anno precedente.
Ampiamente positivo infine il saldo per le imprese straniere, 235, ma anche in questo caso inferiore al 2023, quando sono state 281 in più.

Le dichiarazioni del presidente Guberti
In un contesto di persistenza di rischi e incertezza, serve una visione chiara del futuro – sottolinea il presidente della Camera di commercio Ferrara-Ravenna Giorgio Guberti – e uno sforzo condiviso per rilanciare la fiducia e gli investimenti. Infrastrutture, materiali e immateriali, conoscenza e formazione, come pure le connessioni – indispensabili nell’economia digitale – sono cruciali per sostenere la competitività e consentire anche alle piccole imprese di sviluppare metodi produttivi innovativi e accedere a nuovi mercati.
Il territorio ravennate vanta un patrimonio inestimabile fatto di storia, di economia, di arte e cultura che va difeso, preservato e rilanciato, così come va sostenuto il suo essere, insieme, comunità locale forte e coesa e patrimonio dell’umanità. Ravenna e il suo territorio hanno tutte le qualità per affrontare il futuro, per farsi ammirare e per migliorarsi”.