Le soluzioni al problema delle soste in centro storico di Faenza ci sarebbero. Se da un lato la riqualificazione della stazione ferroviaria porterà alla realizzazione di 30 nuovi stalli sul lato stazione e 80 su via Filanda Nuova, ci sono altre novità in arrivo. Nelle intenzioni dell’amministrazione, infatti, entro l’estate la stazione delle corriere dovrà essere spostata in piazzale Cesare Battisti, liberando spazi che verranno delimitati con le strisce blu, mentre è in discussione la costruzione di un parcheggio multipiano. Ne abbiamo parlato con il vicesindaco Andrea Fabbri.

La nostra intervista al vicesindaco di Faenza, Andrea Fabbri

Vicesindaco Fabbri, posteggiare in centro a Faenza è un guaio.

Il problema è sotto gli occhi di tutti, non c’è dubbio. Servono nuovi parcheggi anche per rendere più accogliente, vivibile e sicuro il centro storico. Assolutamente. L’alluvione ha rallentato i progetti che stavamo mettendo in campo, ma ci stiamo lavorando.

Anche a breve termine?

Sì. L’aumento dei posti auto nell’area della stazione degli autobus è già previsto entro l’autunno, ma è chiaro che non basterà.

C’è chi invoca un parcheggio multipiano, ma poi nessuno lo vuole davanti casa.

Già. È il progetto più importante che andremo a realizzare, ma dobbiamo valutare la fattibilità delle aree disponibili. La caserma dei vigili del fuoco è un’opportunità, ma dobbiamo capire se quell’area è adatta ad un multipiano, che necessita di molto spazio. Quello che è certo è che un parcheggio a raso lì si farà.

Ci sono delle date?

I tempi dipendono dal trasferimento definitivo dei vigili del fuoco, diciamo entro il 2026.

Puntare su parcheggi scambiatori e navette può essere una soluzione?

In parte, ma dobbiamo procedere per gradi. A Faenza abbiamo già la gratuità del trasporto pubblico, che favorisce l’uso dei parcheggi scambiatori. Sarà necessario però affiancare queste soluzioni ad un incremento dei posti auto nella prima cinta muraria. Le due strategie devono procedere di pari passo, soprattutto in una città colpita da eventi straordinari come le alluvioni, che hanno reso più complessa la viabilità e reso necessario l’avvio di cantieri di ripristino.

I residenti lamentano una gestione disomogenea delle sanzioni per i parcheggi, soprattutto la sera, dando il via ad una sorta di “far west”.

È fondamentale che le regole siano rispettate e capiamo che ci sono parecchie difficoltà. Il nostro obiettivo è costruire una strategia che bilanci meglio le necessità di residenti e di chi visita o lavora in città, insieme ad un piano sosta adeguato.

C’è poi la maleducazione.

Parcheggi e decoro urbano vanno di pari passo. Rendere il centro ordinato, accessibile e pulito è parte di una visione integrata. Abbiamo avviato interventi sulla pulizia e sul controllo della fauna urbana, come i piccioni. Investire in parcheggi ben organizzati contribuisce a dare ordine e a migliorare l’esperienza del centro.

Ovviamente ci si aspetta poi di parcheggiare il più vicino possibile alle destinazioni.

È vero. Faenza è una città con distanze contenute, ma molti preferiscono uno stallo in pieno centro, anche se ci sono alternative valide qualche decina di metri più in là. Oltre a migliorare l’offerta di parcheggi, dobbiamo lavorare sulla sensibilizzazione che porti a scelte più sostenibili.

Barbara Fichera