Il concerto “Le radici della Pace” è un evento speciale promosso dalla Scuola di Musica Sarti per riflettere sul valore della fratellanza universale attraverso il linguaggio universale della musica. Appuntamento al Teatro Masini giovedì 16 gennaio, alle 21

Una serata tra musica e riflessione

Le radici della Pace’ è l’evento speciale dedicato alla città, organizzato dalla Scuola di Musica Sarti e sostenuto dalla Angelo Pescarini Scuola Arti e Mestieri, per celebrare la pace attraverso la musica.

L’appuntamento è fissato per giovedì 16 gennaio alle ore 21, nella suggestiva cornice del Teatro Masini di Faenza.

La serata, diretta dal Maestro Jacopo Rivani, si aprirà con Costruiamo una città, operina di Paul Hindemith. Protagonisti saranno il Coro di voci bianche, composto da oltre 40 bambini, e l’Ensemble di fiati della Scuola di Musica Sarti, in dialogo con l’assessore alle politiche sociali e al contrasto alle disuguaglianze, Davide Agresti.

Il brano offrirà uno spunto di riflessione sull’idea di una città ideale attraverso un coinvolgente viaggio musicale.

L’Inno della Via Lattea: un omaggio alla pace

A seguire, sarà eseguito l’Inno della Via Lattea, una composizione originale del Maestro Yousef Sakhnini, ospite d’eccezione della serata. Il brano, commissionato dal Museo Diocesano di Faenza, rappresenta un omaggio alla pace e lancia un messaggio universale di fratellanza.

Finale con la Grande Orchestra Sinfonica della Scuola Sarti

La serata si concluderà con un’esibizione della Grande Orchestra Sinfonica della Scuola Sarti, composta da oltre 30 musicisti, tra studenti e docenti. Il programma prevede un repertorio virtuosistico con musiche di Strauss, Smetana e Saint-Saëns, per un finale di grande impatto emotivo.

Siamo lieti di finanziare l’evento – sottolinea il direttore della scuola Pescarini, Roberto Zoffoli sia come ente gestore della scuola di musica Sarti, sia come realtà formativa che ogni giorno accoglie al proprio interno persone di età e nazionalità diverse. Crediamo in una società più unita e solidale, dove la musica possa costituire un ponte tra culture diverse”.

Il concerto, organizzato in collaborazione con il Comune di Faenza e con l’associazione Amici della Sarti, è a ingresso libero fino a esaurimento posti.