Grazie a chi c’era, a chi non ha potuto esserci ma ci ha pensato e a chi crede ancora in un giornalismo che cammina per strada e ha un volto umano. Il 15 gennaio abbiamo inaugurato la nuova sede de il Piccolo, in viale Stradone 30 all’ingresso principale del Seminario. Come scritto nell’editoriale della scorsa settimana “una sede più accogliente e vicina a voi, come è giusto che sia per un giornale di comunità con più di 125 anni di storia”. E quella di ieri è stata davvero una bella festa di inaugurazione, che rappresenta non un punto di arrivo, ma una nuova tappa di un cammino che ci precede e di cui dobbiamo prenderci tutti quanti cura.
Dopo gli anni complessi del Covid e dell’alluvione ci tenevamo a ripartire con un evento pubblico incontrandoci, faccia a faccia, per scambiarci un saluto fraterno e progettare assieme il futuro: perché questo non è il nostro giornale, ma di tutta la comunità. E lo facciamo a partire dalle solide basi della nostra tradizione – leggere i fatti attorno a noi alla luce dell’esperienza cristiana – e di nuove creatività che ci offrono le sfide contemporanee.
All’inaugurazione hanno partecipato anche Francesco Zanotti, il direttore del Corriere cesenate di cui il Piccolo, ormai da quattro anni, fa parte assieme al Risveglio di Ravenna, guidato da Daniela Verlicchi anche lei presente all’evento.
Ringraziamo di cuore il vescovo monsignor Mario Toso, che ha benedetto i locali e ci ha offerto nuovi spunti per fare al meglio il nostro lavoro. In particolare ci ha ricordato che la nostra missione è soprattutto quella di “interpretare le dinamiche culturali ed etiche che caratterizzano il nostro tempo, senza farci schiacciare dalla cronaca quotidiana”. Inoltre ci ha esorato a promuovere “momenti di incontro e di confronto con la pluralità di soggetti sia della comunità ecclesiale sia della società civile”. Ha poi aggiunto, tra i temi, quello di monitorare l’attuazione del programma della XII legislatura regionale, che sembra rappresentare “una svolta rispetto al passato” in particolare sul tema della natalità e della messa in sicurezza del territorio.
Durante la serata è stata esposta una piccola mostra storica con volumi antichi del Piccolo, da inizio Novecento, fino ai giorni nostri: lo scoppio della I guerra mondiale, l’omicidio Matteotti, le elezioni 1948, il Concilio Vaticano II, la morte di padre Daniele Badiali… sono solo alcune delle prime pagine esposte negli spazi rinnovati della nostra sede.
Grazie ancora, infine a tutti voi lettori: quando volete fare due chiacchiere, ora, sapete dove trovarci. Vi aspettiamo!
(Foto G. Zampaglione)