Uscire, incontrare. Questa la consegna che lascia papa Francesco ai 5mila giornalisti riuniti nell’aula Paolo VI per il Giubileo del mondo della comunicazione, il primo dei grandi eventi per gli ambiti professionali in programma nell’Anno santo.
Dopo la tavola rotonda moderata da Mario Calabresi, con il premio Nobel per la pace Maria Ressa e lo scrittore Column McCann e il concerto di Uto Ughi, il Papa ha colto tutti di sorpresa arrivando con un’ora di anticipo. E, secondo colpo di scena, ha messo da parte il discorso ufficiale, che resterà agli atti, e si è rivolto direttamente ai giornalisti con un saluto a braccio.

Comunicare è uscire da sé stessi – dice il Papa -. Dare un po’ di sé agli altri. Ma soprattutto incontrare. Saper comunicare è una grande saggezza. Sono contento di questo Giubileo dei comunicatori. Il vostro lavoro costruisce la società e la chiesa, a patto che sia vero. Non solo scrivere cose vere ma essere veri: è una prova. Comunicare è una cosa divina. Grazie per quello che fate”.

Daniela Verlicchi

Foto: Samuele Marchi