In attesa di avere l’ufficialità sul nome del nuovo presidente della Regione Emilia-Romagna (i dati exit poll danno in netto vantaggio il centrosinistra con il ravennate Michele De Pascale) è possibile già tracciare un bilancio sull’affluenza, che vede numeri in calo anche nella nostra città. A Faenza si sono recati alle urne il 52,59% degli aventi diritto. Un dato superiore alla media della provincia di Ravenna (49,72%) e, in generale, della Regione, dove non si supera la soglia psicologica del 50% (46,42%). La percentuale è però di gran lunga inferiore a quella della precedente tornata elettorale che aveva decretato la vittoria del Bonaccini bis: nel 2019 erano stato il 70,91% degli elettori a recarsi alle urne, spinti dal movimento delle Sardine da un lato e dalle ambizioni della Lega di strappare al centrosinistra la regione.

A contendersi il titolo di seggio più virtuoso sono sempre loro: 48 e 50. La sezione faentina che ha riscontrato più partecipazione a queste Regionali è il seggio 48 con sede alla scuola media Europa (comprende per esempio residenti in via Corbari, via Canal grande, via Portisano) dove ha votato il 66,11% degli aventi diritto. Al secondo posto troviamo il seggio 50 (via Firenze, via Zamboni, via Canal Grande dal n.65…) che era stato quello ad aver ricevuto più affluenza alle Politiche 2022, fermo al 64,71%. Rispetto alle politiche del 2022, anche qui i numeri sono in forte calo: il seggio 50 aveva raggiunto l’81,26% di affluenza, mentre il 48 l’80,33%.

Gli altri Comuni

Per quanto riguarda i dati di affluenza: Alfonsine 50,16%, Bagnacavallo 53,79%, Brisighella 49,93%, Casola Valsenio 52,72%, Castel Bolognese 52,24%, Cervia 47,11%, Cotignola 50,92%, Russi 51,12%, Sant’Agata 50,53%, Solarolo 52,93%.