Nella seduta straordinaria tenutasi martedì 15 ottobre, il consiglio comunale ha approvato con un voto unanime, la creazione di un fondo speciale di un milione e seicento mila euro da destinare alle famiglie colpite da almeno due alluvioni, negli ultimi sedici mesi. Ogni nucleo familiare, in possesso dei requisiti, resi noti in giornata dal Comune di Faenza potrà così richiedere fino a 10mila euro.
Nonostante il voto sia stato unanime e dunque anche le opposizioni in Consiglio Comunale si siano schierate a favore di questo provvedimento Fratelli d’Italia, Lega Salvini Premier, Area Liberale, Alessio Grillini in Consiglio Comunale e Progetto Civico Faentino ci tengono a precisare come la delibera non sia “coraggiosa e rivoluzionaria, come l’ha presentata il Partito Democratico.
Si tratta – comunicano le opposizioni faentine in una nota congiunta – di risorse già presenti a bilancio e che vengono riallocate.
Il bilancio del comune di Faenza infatti poteva contare quest’anno su un importante avanzo di amministrazione ed è dunque legittimo politicamente decidere di investire ma di rivoluzionario non c’è proprio nulla.
Il ricorso a variazioni di bilancio, sia di parte corrente che di parte capitale, per posticipare spese o riallocare risorse, nel comune di Faenza è del tutto abituale ma nonostante questo la retorica del sindaco Isola e dei gruppi di maggioranza – proseguono le opposizioni – ha raggiunto un livello di demagogica e pelosa tracotanza, tale da far rabbrividire.
Nel corso del 2023 come forze di minoranza abbiamo chiesto, totalmente inascoltati, di fare uno sforzo ulteriore rispetto a quanto raccolto con le donazioni, con interventi mirati sull’imposizione locale e rimborsi sulle utenze e lo abbiamo chiesto perché sapevamo che il bilancio dell’ente poteva sostenerlo ma la risposta è stata negativa.
Oggi – attaccano le opposizioni – per pura convenienza elettorale, si sceglie di fare ciò che noi avevamo proposto e si urla al coraggio e alla disobbedienza ma lo ribadiamo: non c’è stata alcuna disobbedienza istituzionale ma solo un azione nell’ambito del sistema normativo utilizzando risorse in parte garantite da privati, in parte garantite dal Governo attraverso i provvedimenti 2023 sulla ricostruzione pubblica e sul sostegno agli enti locali ed in parte dal picco del gettito fiscale.
Nel corso del prossimo Consiglio Comunale avremo modo di dimostrare come anche la boutade del sindaco riguardante l’intervento sul Marzeno, fatto in spregio agli pseudo ritardi governativi, sia solo una forzatura propagandistica e che i fondi sono garantiti e saranno recepiti nel bilancio del Comune grazie all’intervento della struttura commissariale.
Non una parola – concludono le opposizioni – è stata spesa sulle responsabilità della mancata manutenzione, del ritardo nella messa a terra dei provvedimenti di urgenza, finanziati con le ordinanze 8 e 15.
Non una parola sui ritardi e le inefficienze della commissaria Priolo nell’attivazione dei provvedimenti di somma urgenza, nessuna assunzione di responsabilità: altro che 1.600.000 €, altro che disobbedienza, altro che atto di coraggio.
Il nostro voto favorevole non deve essere confuso con accondiscendenza verso questa squallida azione politico-demagogica, noi abbiamo semplicemente tenuto fede a quanto già avevamo proposto oltre un anno e mezzo fa.
Ora aspettiamo che il sindaco e la giunta si rivedano anche nel rapporto con Hera, non ammetteranno mai che l’avevamo già chiesto e suggerito nel 2023 ma almeno verrà fatto un servizio alla città.”