Ettore Del Fagio è il nuovo presidente delle Acli di Faenza. La nomina è arrivata il 9 ottobre scorso. Succede a Vittorio Ghinassi che resta nella presidenza. “Ringrazio Vittorio per il lavoro svolto in questi anni – ha scritto Del Fagio -. Nel solco della continuità lavoreremo per portare avanti quelle iniziative cercando di elaborare impegni innovativi nelle relazioni, nelle condivisioni di dialogo con tutti, proposta di progettualità sociale”. Del Fagio era vicepresidente dal 2022 del circolo Faentino con il quale sono stati sviluppati progetti quali il Forno delle Idee, incubatore e acceleratore di imprese, Istituzione di un premio annuo dedicato ai Precursori del sociale e volontariato attivo a Faenza, Incontri sul welfare di comunità e di ricerca e sviluppo del Lavoro, progettualità sulla casa e accoglienza.
La vita
Ettore Del Fagio è nato ad Arona in provincia di Novara il 10 dicembre del 1959 e residente a Faenza dal 1980. Lavora presso la Confesercenti provinciale di Ravenna e Cesena ed è consulente progettazione innovativa di impresa e consulente senior programmi di risanamento piccole imprese. Svolge anche attività di progettazione e ricerca finanziaria ed è docente e formatore in sviluppo aziende, risanamento, etologia dello shopping.
Appassionato di libri, cultura sociale, diritti, crescita della persona, sviluppo dell’economia in chiave generativa, psicosintesi, neuromarketing, cristianesimo, welfare, imprese benefit. Membro nel 1988 dell’associazione “Centro tutela diritti” ideata e fondata dal compianto Francesco Gamberini allo scopo di creare una struttura libera, gratuita, volontaria di incontro e risoluzione situazioni di tutela dei diritti dei cittadini. Per diversi anni è stato membro della Consulta del Volontariato di Faenza. In ambito di Confesercenti, ha creato nel 2012 un programma di azioni, politiche, strategie denominato “Rigenerazione”. Lo scopo era quello di riunire una squadra di esperti indipendenti in materia di Controllo gestionale, psicologia, coaching motivazionale, legali, umanisti, magistrati in grado di lavorare in squadra per modellare relazioni di aiuto verso i piccoli imprenditori sopraffatti dalla crisi del 2008 e costruire una continuità aziendale e personale, motivata e strutturata
In pensione da pochi mesi e confermato in un ruolo di consulente Tutor in materia di Codice della Crisi, gestione risanamento e continuità aziendale per le piccole imprese ed imprenditori e ricerca garanzia di Continuità Aziendale, esperto della legge nazionale varata il 15 luglio 2022 che ha creato uno strumento denominato CODICE della CRISI di IMPRESA e coinvolge in via normativa e sviluppo continuità aziendale tutte le aziende italiane di ogni dimensione, partite Iva e mondo del terzo settore.