Alessandro Vitali, dirigente comunale de Il Popolo della Famiglia a Faenza, interviene nuovamente sul problema rifiuti.
“Ritorno a parlare per l’ennesima volta, ahinoi, del problema porta a porta. Più che una modalità di raccolta rifiuti, per i faentini è una vera e propria piaga.
Il forese sta diventando una discarica a cielo aperto. Giusto punire chi abbandona i rifiuti, nulla da eccepire. Continuare ad abusare della pazienza dei cittadini sta divenendo però un “reato” pari a chi abbandona i rifiuti!
Segnalo inoltre la profonda ingiustizia per i cittadini che vivono nel forese, costretti a ritiri di plastica, carta e vetro ogni 15 giorni.
L’assessore Ortolani conosce perfettamente queste dinamiche; tuttavia sembra far finta di niente, dall’alto della sua convinzione sul porta a porta.
Porgiamo inoltre all’assessore Ortolani un’altra questione: in quanti utilizzano i cassonetti Smarty? Queste “isole” sono ad uso esclusivo dei non residenti muniti di carta smeraldo.
Le segnalazioni inoltre dei rifiuti vengono ora convogliate non più sull’app Comunichiamo, ma sul Rifiutologo. In poche parole Hera ha il potere di cantare e suonare da sola! Ribadiamo la necessità che Hera ed Amministrazione rivedano le loro posizioni.
Perché a Brisighella ci sono ancora i cassonetti e a Faenza no? Non ci pare che Brisighella sia una città sporca. A differenza di Faenza.”