La faentina Carlotta Ragazzini torna a casa dalle Paralimpiadi di Parigi 2024 con la medaglia di bronzo al collo. Una grande soddisfazione per la 22enne alla prima esperienza ai Giochi il cui cammino si ferma alle semifinali, sconfitta 3-1 dalla sudcoreana Yoon. Dopo la sofferta vittoria agli ottavi con la turca Duman per 3-2 e il più netto successo ai quarti 3-0 contro la croata Karic, la sfida per accedere alla finali alza notevolmente l’asticella. Dall’altra parte della rete del tavolo da ping pong, l’atleta faentina ha trovato la numero uno al mondo: la 23enne sudcoreana Jiyu Yoon. Già diverse volte in passato si sono scontrate e, pur con ottime prove, Ragazzini ne è sempre uscita sconfitta. Al suo esordio ai Giochi la 22enne faentina ha già raggiunto il sogno di salire sul podio, ma non vuole lasciare nulla d’intentato per impreziosire l’obiettivo, anche se la difficoltà del suo compito è ben inquadrata dal bilancio dei precedenti, che vede l’asiatica in vantaggio per 4-0, con due successi per 3-0 allo Slovenia Para Open e ai Mondiali di Granada nel 2022 e uno per 3-1 al Costa Brava Spanish Para Open e uno per 3-0 nel Thailand Para Open di quest’anno.

Per l’atleta faentina la soddisfazione della medaglia di bronzo alla prima partecipazione ai Giochi

Paralimpiadi di Parigi 2024 Carlotta Ragazzini in semifinale contro Yoon Jiyu

Nel primo set la Yoon dimostra subito una grande prova di forza: la vittoria va alla sudcoreana per 11-7. Nel secondo set parte bene Ragazzini che si porta in un parziale di 4-1. Subisce poi la rimonta di Yoon, che raggiunge il 5-5. Poi si va avanti punto su punto, arrivando fino all’11-11 e la speranza di portare a casa il set. La sudcoreana piazza poi due punti decisivi, finisce 13-11 e bilancio complessivo di 2-0. Per Ragazzini si fa durissima, ma non demorde. Il terzo set si apre con un parziale di 3-0 per l’italiana, ma Yoon piazza subito dopo un parziale di 4-0 che la porta in vantaggio. E’ poi Ragazzini a prendere il largo arrivando a 8-4. L’atleta italiana gestisce il risultato e porta a casa una grande vittoria per 11-7: il sogno della finale è ancora vivo. Nel quarto set Yoon decide di premere l’acceleratore e fin da subito porta a casa punti. Il successo finale per la sudcoreana è di 11-4: il match finisce 3-1. Per Yoon si aprono le porte della finale, ma Carlotta Ragazzini nel corso di Parigi 2024 ha dimostrato tutto il suo valore portando a Faenza una meritatissima medaglia di bronzo. La faentina bissa il piazzamento degli Europei di Sheffield del 2023, con un prestigio di gran lunga maggiore.

L’altra sfida di semifinale ha visto la partita tra la cinese Juan Xue (n.3 al mondo) con la croata Muzinic (n.2).

Carlotta Ragazzini: “E’ stata la gara più importante della mia carriera. Ora guardo avanti con fiducia”

«Sono soddisfatta di come ho giocato – ha commentato Ragazzini al termine della gara – lei è veramente forte, ma sono contenta di come l’ho affrontata. Sono alle miei prime Paralimpiadi e questa semifinale era la partita più importante della mia carriera. Sono felicissima per questo bronzo. In campo, rispetto alle altre volte, avevo le idee più chiare su ciò che dovevo fare. Bisognava non farla giocare comoda sul rovescio, che è il suo colpo migliore, e variare molto. Nel secondo parziale ho annullato tre set-point, e al quarto ho un po’ forzato il servizio e purtroppo l’ho sbagliato. Nella terza frazione lei non era tranquilla e io ho continuato a insistere sul mio gioco e sono andata fino in fondo. Nella quarta Yoon ha stretto i denti e io ho commesso qualche errore di troppo. Va bene così, ripartiamo da questo grande risultato per guardare avanti con fiducia».

L’atleta paralimpica originaria di Faenza si è appassionata a questo sport quando, durante il ricovero nell’unità spinale di Montecatone, ha sentito il rumore di uno scambio di tennistavolo proveniente dal terzo piano della struttura, dove si tenevano le attività ricreative. E così, incuriositasi, ha deciso di provare quello che in breve tempo sarebbe diventata una vera e propria passione. L’atleta faentina è anche portacolori dell’associazione sportiva imolese Lo sport è vita.