Con il suono della prima campanella gli studenti del Linguistico del Torricelli-Ballardini sono rientrati nella sede di via Pascoli, dopo un anno nelle aule di viale delle Ceramiche. I lavori verranno ultimati il 31 dicembre prossimo, ma il plesso è stato reso fruibile in tempi record. “Si tratta della prima scuola in provincia di Ravenna che ha chiuso un cantiere con i fondi del Pnrr” ha annunciato il sindaco di Faenza Massimo Isola in visita questa mattina all’istituto “La storia del liceo a Faenza ha oltre due secoli di esperienze e di incontri – ha aggiunto–, oggi si sviluppa in varie sedi, con percorsi e indirizzi tenuti insieme dalla funzione sociale e civile, oltre che educativa. I lavori che presentiamo danno risposta a centinaia di famiglie e studenti” .
Un finanziamento di 1 milione e 540.000 euro con fondi Pnrr
Il progetto, finanziato con fondi Pnrr per un valore complessivo di 1 milione e 540.000 euro, prevedeva una serie di interventi per il miglioramento sismico del fabbricato, recentemente conclusi, come il rinforzo delle murature e dei solai e altri, in corso di realizzazione, volti al miglioramento delle condizioni di sicurezza e accessibilità dell’edificio, (tra cui una nuova via di fuga esterna e un ascensore). “Completata questa prima fase – ha affermato il presidente della Provincia di Ravenna Michele de Pascale – , il cantiere proseguirà con ulteriori interventi volti anche all’abbattimento delle barriere architettoniche. Da oggi gli spazi sono più sicuri. Vi faccio un grande in bocca al lupo per l’avvio di questo nuovo anno”.
Isola: “Vivete appieno questo anno e credete nei vostri sogni”
Anche il sindaco ha portato gli auguri a studenti e docenti. “Il primo giorno di scuola è per voi emozionante – ha detto – , ma per chi a scuola non va più è sempre un momento commovente. Vi auguro di vivere appieno un anno che sarà importante nel vostro processo di crescita – ha aggiunto –. A Faenza troverete istituzioni scolastiche libere, aperte e pronte ad accompagnare gioie, dolori e sogni, ma dovete crederci”. Per il primo cittadino è stata anche l’occasione per ricordare il proprio percorso scolastico. “Ho vissuto momenti bellissimi, iniziati alle elementari con una maestra fuori dal comune – ricorda – . Già a partire dalla terza ci aveva insegnato a consultare i dizionari etimologici e ad aver rispetto per la diversità. Durante l’intervallo era solita consumare una merenda a base di tonno, fagioli e cipolla e, magari, subito dopo spiegarci il trapassato prossimo. Cristiano Cavina (il noto scrittore casolano, ndr), mio compagno di classe dell’epoca, ricorda spesso questo aneddoto”.
Barbara Fichera