“Sta per finire la scuola, dichiara una nota stampa di Faenza Eco-logica, dopo un anno scolastico durante il quale le (poche) strade scolastiche esistenti (zone pedonali davanti alle scuole negli orari di entrata uscita) non hanno mai funzionato.

In via Castellani (scuola Gulli) e in via Donatini (scuola Panda) ci sono solo formalmente divieti di transito su cartelli verticali ma di fatto nessuno li rispetta.

Il Comune, attacca Faenza Eco-logica, tollera quotidiane violazioni da parte degli automobilisti, anche a velocità sostenuta, e i vigili non si fanno vedere.

Davanti alla rampa del Panda, sulla strada scolastica di via Donatini, alcuni incivili hanno addirittura abbattuto una sbarra fissa a terra per parcheggiare davanti all’ingresso dell’asilo, bloccando ogni via di fuga anche ai mezzi di emergenza.

La scuola chiede invano interventi ma nessuno ascolta.

È una questione di fondi o manca la volontà politica?, si chiede l’associazione faentina.

Il sindaco, l’assessore ai vigili e alla sicurezza Massimo Bosi e l’assessore alla mobilità sostenibile Luca Ortolani, possono occuparsi di questo problema?

Il Comune – prosegue Faenza Eco-logica -ha scritto e adottato il Pums, già nel 2021 spendendo soldi in consulenze. Così però il piano è carta straccia. Nessun cronoprogramma rispettato, nessun collegamento tra le ciclabili, i corsi principali ancora sommersi dalle auto, quando dovevano diventare ZTL e senza parcheggi.

Le strade scolastiche dunque, sulla carta, sono servite per far passare il Pums, per ottenere fondi però poi quelle esistenti sono state abbandonate e nessuna nuova strada scolastica si è aggiunta.

La cosa che più dispiace è che queste due strade scolastiche, davanti al Gulli e al Panda, sono state conquistate a fatica, con raccolte di firme e mobilitazione dal basso, a fronte di inquinanti e rischi a cui erano sottoposti i bambini. I genitori si erano abituati e iniziavano a capire il loro valore e rispettarle.

Ora vediamo invece un reflusso di civiltà e una ondata di prepotenza, a spazzare via ogni centimetro pedonalizzato conquistato a fatica e sono proprio le istituzioni le prime che si disinteressano e favoriscono questo reflusso.

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via Castellani

Eppure – proseguono da Faenza Eco-logica – noi insistiamo e chiediamo risposte al comune: vogliamo sapere perché non manda vigili o operatori Auser (o altri per loro) a controllare le strade scolastiche.

La Regione stanzia fondi per le strade scolastiche. Nel 2021-2023 sono stati emanati ben tre bandi che includono finanziamenti anche per strade scolastiche ma il nostro comune non ha presentato alcun progetto per finanziare le aree pedonali davanti alle scuole, rimborsare i volontari e così via.

Il comune di Faenza – concludono dall’associazione faentina – quindi partecipi ai prossimi bandi con un progetto per ripristinare le strade scolastiche esistenti e aumentarle di numero, rispettando così le promesse del PUMS.