Realizzare un videogioco, dare vita a un fumetto innovativo, conoscere tutte le tecniche per dare forma a un video in stop-motion. Sono queste alcune delle proposte agli studenti messe in campo dall’istituto Persolino-Strocchi che hanno così modo di lavorare assieme a professionisti del settore. Corsi che hanno l’obiettivo, in particolare, di aiutare gli studenti a rischio dispersione scolastica aiutandoli a trovare le proprie vocazioni e a sviluppare creatività.

Da ottobre nell’istituto si svolgono dei corsi pomeridiani su vari ambiti. Si tratta di attività extra-scolastiche, rientranti nel progetto Pnrr per la scuola (fondi stanziati dal Ministero contro la dispersione scolastica, ma qualsiasi studente è ben accetto in queste attività). Tanti corsi in varie ramificazioni legate alla grafica e al design.

Il primo corso ha riguardato il fumetto (già terminato). Il secondo si è focalizzato sulla realizzazione di un video animato con lo stop-motion assieme al professionista Gianni Zauli. Gli studenti hanno progettato e costruito dei pupazzi in 3d che poi sono stati ripresi ed elaborati tramite software per realizzare un filmato in stop-motion. Altri corsi in programma sono legati all’ideazione di videogiochi (in partenza a settembre 2024) e altri a tema intelligenza artificiale e Photoshop, la realizzazione di un murales interno alla scuola.

La partecipazione è stata soddisfacente, e per i promotori dell’iniziativa è stato bello poter vedere la scuola aperta tutti i pomeriggi. «Se lo studente ha piacere di frequentare al pomeriggio un corso extrascolastico che lo arricchisce a livello creativo e non ha una valutazione, si sente molto più libero e tranquillo e soprattutto si diverte. Questo fa sempre piacere – ha raccontato Antonella Prencipe, docente di grafica e referente dei corsi – Non è semplice trovare l’accordo perfetto per organizzarsi dalla mattina, fino alle 17 o 18 di pomeriggio, ma comunque il risultato ci riempie di soddisfazione, perché coinvolgiamo i ragazzi a 360 gradi e li vediamo soddisfatti».

Intervista alla coordinatrice dei corsi, prof. Antonella Prencipe

Professoressa Prencipe, avete notato o state notando difficoltà negli studenti partecipanti?

Abbiamo avuto una quarantina di candidature legate allo stop-motion. L’unica possibile problematica che poteva ostacolarci è stata l’organizzazione per evitare gli accavallamenti tra un docente e l’altro, aspetto che non dipende da noi perché il Ministero richiede di fare tutto entro una determinata data che porta a velocizzare il tutto.

I punti di forza invece?

Sicuramente la collaborazione e spirito di squadra tra gli studenti, i docenti e gli esperti esterni, per rendere possibile lo svolgimento di tutto a approfondire le varie tecniche.

Crede che gli studenti si porteranno qualche cosa a livello personale?

Innanzitutto è bello partecipare a questi progetti perché sono un’opportunità di arricchimento personale. Si può uscire dal “contesto-classe” per creare nuove amicizie, potendosi aprire a nuove persone al di fuori. Altro aspetto importante, quello del confronto con i professionisti: il rapporto con il docente può essere soggetto a uno stereotipo, un pregiudizio, mentre avere delle persone esterne che confermano o no ciò che il docente dice dà allo studente fiducia. Poi, credere in sé stessi è fondamentale, perché a volte la materia può creare più difficoltà rispetto a ciò che ci si immagina, da questi corsi impari le mille possibilità che questo mestiere offre per il tuo futuro.

Oltre alla creatività quindi, nel mondo del design e non solo, entrano in gioco tanti elementi. Imparare nuove competenze, seppur basilari, può spianare la strada alla scoperta di una nuova passione in altri settori. Che sbocchi ci sono a livello professionale?

Il luogo della scuola è un’isola felice per gli studenti, perché è ancora consentito di sbagliare e correggersi, nel mondo del lavoro non sempre è possibile. Si impara a seguire e soprattutto rispettare i ritmi e le scadenze di un vero lavoro professionale, si scoprono nuove tecniche e si conoscono nuovi sbocchi lavorativi affini o complementari al corso di design della comunicazione visiva e pubblicitaria.

Laura Falco